I camminatori d’Europa in Campidoglio

Convegno in Campidoglio nella sala della Protomoteca, 15 ottobre 2015 all’insegna della Cultura, Spiritualità, Accoglienza

Un grande evento oggi si è svolto in Campidoglio, nella sala della Protomoteca organizzata dalle associazioni “Rete dei cammini”, UNPLI, “Via Romea Germanica” e “Gruppo dei Dodici” per festeggiare l’arrivo dei pellegrini “pilgrim crossing bordes” (pellegrini senza frontiere), provenienti dalla lontana e sconosciuta a molti Trondheim e di quelli provenienti da Assisi, reduci della staffetta “da Francesco a Francesco”.

L’impressione che si aveva nell’entrare nella prestigiosa sala (sede di tanti eventi cerimoniosamente ufficiali) era quella di una festa tra vecchi amici che dopo tanto camminare finalmente si rincontrano e possono narrarsi i loro ricordi.

DSC_0015__Copia_Occhi sorridenti e sorrisi del cuore erano i saluti dei partecipanti, saluti che, per altro, erano scambiati in più lingue, ma si sa, percorrere un tratto di strada insieme permette di costruire una nuova lingua: quella della fatica, dell’aiuto reciproco, dello sforzo oltre i propri limiti, dell’armonia.

Esempio vivo e vitale della figura del moderno pellegrino Alberto Alberti del Gruppo dei Dodici, infaticabile e giovane (sappiamo bene che l’età anagrafica non sempre sia importante) camminatore d’Europa che con piglio tipico di colui che è abituato a condurre pellegrini lungo la strada, ha portato non solo la sua più che decennale esperienza, ma ha permesso, con la realizzazione di questa iniziativa la possibilità di far incontrare in armonia le diverse anime del cammino e dei camminatori italiani ed europei.

Cultura, spiritualità, accoglienza e armonia sono le parole che meglio di tutte hanno caratterizzato la festa dei camminatori.

Molti gli autorevoli ed emozionati relatori che hanno narrato le loro esperienze tra i quali Stein Thue, promotore proprio del “pilgrim crossing bordes” (pellegrini senza frontiere) ha emozionato tutti con la presentazione del bastone del pellegrino (sul quale sono incise oltre alle località di partenza e di arrivo del cammino- Trondeheim-Roma-Gerusalemme- anche i simboli delle tre grandi religioni monoteiste), Ambra Garancini (presidente de Rete dei Cammini) ha anticipato importanti iniziative per il 2016, Rodolfo Valentini (associazione Via Romea Germanica) che ha permesso ai presenti, con le sue parole, di rivivere un cammino lungo più di 3200 km, Massimo Tedeschi (Presidente Associazione Europea Vie Francigene) che si è speso molto nell’auspicare la presenza dell’armonia tra le diverse realtà che compongono la grande compagine dei cammini e dei camminatori europei.

Roma sta per vivere un grande evento di portata mondiale e le esperienze dei camminatori lungo i cammini d’Europa potrebbero essere un magnifico modo per cominciare non più percorrere le vie della guerra ma a camminare sui sentieri della pace, in armonia, come già alcuni anni fa la Provincia di Roma (grazie anche ad un gruppo di camminatori animato da Enzo Carpenella) aveva cominciato a fare immaginando un grande percorso non solo europeo ma addirittura mediterraneo.

Roma, e in particolare il nostro territorio, potrebbe rappresentate una tappa importante nel grande cammino europeo e Mediterraneo dove cultura, spiritualità, accoglienza e armonia potrebbero essere fisicamente vissute dai pellegrini che, percorrendo i sentieri della pace e fermandosi presso la Chiesa della Misericordia a Tor Tre Teste, potrebbero arrivare fino ai sacra limina loca lungo il tracciato della Francigena del sud.

Buon Cammino a tutti è stato il saluto cambiato al termine della festosa giornata.


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