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Il coraggio delle donne

Ho visto kalashnikov oscillare sulle braccia tremolanti di barbuti dai neri turbanti, davanti a donne armate solo di dignità e di idee chiare sul futuro dei loro figli.
Urlavano “Basta con la barbarie” e lanciavano sassi e arbusti secchi contro coloro che uccidono senza preavviso, a capriccio, balbettando.
Queste donne sono la garanzia del Creato, l’assicurazione sui valori eterni della civiltà e la diga alla ferocia dei vigliacchi ignoranti, sporchi e immondi.
Il loro coraggio è quello di esseri che sono stati messi a tacere vergognosamente da violentatori senza anima ne’ neuroni, senza timor di Dio ne’ senso della storia.
La loro violenza subita da secoli le rende luci splendenti di speranza per tutti, in Oriente e Occidente!
Anche qui si sono accorte che tanti continuano a imporre mordacchie agli uomini liberi, anche qui la democrazia e lo stato di diritto sono sconosciuti a chi è costretto a non leggere, a non approfondire, ad aver paura a parlare e a portare le proprie proposte nei luoghi dove pochi decidono per tutti.
È comoda la paura nello gestire il potere e nel non raccontare a tutti quello che per tutti si dovrebbe fare.
Anche stamane, nella Radio di Stato, si è parlato di prossime elezioni amministrative e di candidati, di selfie di primattori di destra a Cernobbio, di slogan sul metadone, ma niente si dice sullo stato di avanzamento del PNRR, sulle proposte per la necessaria riforma del fisco e della burocrazia, sulla prossima legge di bilancio, sulle politiche per i giovani e per le donne.
Demagogia, green pass, obbligatorietà dei vaccini nella Pubblica Amministrazione….bla bla bla. Anche Mattarella ha richiamato tutti alla sostanza dei problemi.
E vedo donne in politica, nel mio quartiere, nel mio borgo che si fanno avanti perplesse, che capiscono che i loro figli rischiano molto con questo andazzo, che smettono di ciarlare e cominciano a guardarsi intorno: la scuola ricomincia e deve essere in presenza, i ragazzi hanno bisogno di sentirsi educati e istruiti, le iniziative sociali e coesive devono crescere, la nostra Storia deve andare avanti.
Care donne, siete veramente più coraggiose, siete uno spettacolo di crescita civile.
Come si fa ad essere uomo e ad imparare da voi?

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