Il parco della Stazione Tiburtina pronto nel 2017?

Il via ai lavori per la realizzazione degli otto ettari di verde attrezzato partiranno in autunno

Finanziati dalle Ferrovie e coordinati dall’assessorato all’Urbanistica guidato da Giovanni Caudo, dopo l’ultima conferenza dei servizi chiamata a dare l’ok al progetto definitivo, inizieranno in autunno i lavori, per realizzare un grande parco di otto ettari di verde attrezzato attorno alla Stazione Tiburtina, con uno spazio spettacoli e due ponti per ciclisti e pedoni, uno verso via Livorno e piazza Bologna e l’altro che arriverà, nella parte opposta, a via Monti di Pietralata.

2013-06-15_Roma_Stazione_FS_TiburtinaI lavori dureranno un anno e mezzo, per un costo di otto milioni di euro, comprensivo anche della bonifica del terreno.

 

L’area intanto sta assistendo all’edificazione del nuovo quartier generale della Bnl, un alto edificio a forma di nave.

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L’auspicio è che il nuovo parco riscatti finalmente una zona degradata e funestata da piani incompiuti, (vedi l’abbattimento della sopraelevata e la mancata realizzazione di un boulevard davanti all’ingresso della stazione, gli immigrati accampati). Una volta realizzato il parco presenterà un ingresso di grande impatto con un  lungo viale alberato, che correrà intorno per quasi tutto il perimetro della stazione e con una piazza sopraelevata, accessibile con ponti ciclopedonali dai quartieri circostanti.

Dalla piazza scenderanno i gradoni della cavea, rivolta verso la stazione, predisposta per spettacoli teatrali e musicali all’aperto. Dalla parte di piazza Bologna, sono previsti campi da tennis, da pallavolo e da basket. Accanto ai gradoni degli scivoli per lo skateboard e in una  zona a ridosso di Pietralata, uno spazio per gli appassionati dell’arrampicata. Infine una bocciofila, un centro giochi per i bambini, un giardino tematico, un ampio stagno e un’area parcheggi. Il serbatoio di accumulo dell’Acea verrà sistemato nella scarpata di via dei Monti Tiburtini.


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4 commenti su “Il parco della Stazione Tiburtina pronto nel 2017?

  1. VA BENE TUTTO QUESTO, MA NO ALL’ABBATTIMENTO DELLE SOPRAELEVATE, CHE FACCIAMO COSTRUIAMO EDISTRUGGIAMO E COSTRUIAMO CONTINUAMENTE? SE QUALCHE RESIDENTE DA’ FASTIDIO LA SOPRAELEVATA, SEMPLICE, CAMBI CASA E FACCIA L’ECOLOGISTA DOVE BUTTANO RIFIUTI TOSSICI!!! INOLTRE SI DEVE ATTUARE IL PIANO DI COSTRUIZIONE DELLE TORRI COME PREVENTIVO’ IL PROGETTO DELL’ALLORA MINITRO BRAVISSIMO ANTONIO DI PIETRO. TORRI DIREZIONALI DA 20-30 PIANI E RESIDENZIALI IDEM COME LA CITY A NAPOLI VICNO ALLA STAZIONE NAPOLI CENTRALE, INOLTRE RAPIDITA’ ALL’ATTUAZIONE DELLO SDO. IL SISTEMA DIREZIONALE ORIENTALE!!! ROMA DEVE AVERE GRATTACIELI ANCHE ALLA STAZIONE AV TIBURTINA E NON PALAZZI BARACCA COME FACEVANO I PRIMITIVI ANTICHI ROMANI.

    1. Potrei rigirarti il tuo discorso e dirti che a quellia cui piacciono i grattacieli possono smettere di fare i cementificatori e andare ad abitare dove ci sono i grattacieli.
      I grattacieli si devono dove servono i grattacieli, le sopraelevate devono farsi dove servono le sopraelevate, stesso discorso per i parchi.

      Se hanno deciso di abbattere (l’indubbiamente utile) sopraelevata evidentemente avranno in progetto di sostituirla con tunnel tipo quello della nuova tangenziale o un’altra strada.

      Ricordiamoci che non sono i grattacieli a fare grande una città(nemmeno i parchi), ma la gente che ci vive. La sicurezza e la funzionalità dei servizi. Personalmente trovo stupendi gli skylines così come i parchi. In Europa abbiamo molto belli quello di Parigi, di Francoforte e Varsavia. In Italia a Napoli da anni avevamo (e abbiamo) l’unico esempio decente di skyline — sempre totalmente ignorato — perchè la gente aveva in testa il Pirellone come se Milano fosse piena di grattacieli (che neanche era il palazzo più alto ma semmai la Torre Telecom di Napoli, almeno fino a quando hanno cominciato a costruire i grattacieli nuovi a Milano).
      Ancora oggi quello di Napoli ha un aspetto decisamente migliore.

      A mio avviso se c’è qualcosa che non è stato fatto proprio bene (e sono buono), ultimamente a Roma, è il groviglio di raccordi che hanno fatto a ponte Lanciani. Di una complessità enorme soprattutto per quelli che non lo conoscono a memoria, quando poteva essere molto più semplificato e funzionale(con meno badilate di asfalto).

    2. non c’è bisogno di abbattere la sopraelevata, si può trasformare in pista ciclabile che scorre a fianco di un lungo giardino pensile per ridare un aspetto ed un utilizzo decenti a tutta la struttura

  2. Progetto affascinante e prestigioso per gli Architetti, Politici e maestranze varie, però sappiamo tutti cosa diventerà nel giro di poco tempo, senza il controllo e rispetto delle regole di civiltà.

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