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Imparare ad ascoltare il proprio corpo con il massaggio olistico

Ha trasformato la mia esperienza post-operatoria in un percorso di consapevolezza e benessere

In via delle Milizie 17, a due passi dal Vaticano, c’è il Centro Medico Altea. Qui, il titolare, dott. Paolo Avallone, si è preso cura di me dopo un intervento chirurgico importante. E non lo dico tanto per dire. Non mi ha soltanto restituito l’uso di un braccio, mi ha incoraggiato e sostenuto quando ne avevo bisogno. Ad ogni modo, quello che fanno in questo centro, che non è un comune centro fisioterapico, lo trovate scritto nel loro sito: www.centromedicoaltea.it.
Su queste pagine vi parlerò di una persona speciale, che ho incontrato qui da Paolo, per risolvere alcuni problemi causati dalla chemioterapia, ma che alla fine è diventata la mia guida nell’ascoltare il mio corpo e ritrovare me stessa. Si chiama Solange Aparecida Silva, ha l’aspetto di Pocahontas e viene da Sao Josè do Rio Preto in Brasile. E’ cresciuta con la nonna di origine indiana dell’Amazzonia, che fin da piccola le ha insegnato che la pioggia e il sole hanno un significato, che le stelle sono parte di noi, che la terra è la nostra migliore amica. Non aveva bambole ma giocava con scimmiette e pappagalli, cani e gatti. La nonna non disponeva di farmaci per curarla quando stava male, ma preparava lei stessa dei medicinali con una grande varietà di erbe che divenivano così infusi o pomate.

“Il mondo olistico, la tecnica olistica – dice Solange – è una tecnica antica, non c’è nulla di nuovo, gli abbiamo solo dato un nome nuovo. L’umanità aveva dimenticato la medicina naturale, aveva dimenticato di ascoltare il proprio corpo, affidandosi esclusivamente ad altri. Tuttavia mia nonna, che è morta all’età di 102 anni, diceva che esistono malattie che nessuna medicina o erba può curare completamente quando la persona è ammalata nell’anima. Perché magari non riesce a perdonare o a perdonarsi, perché mantiene dentro di sè una rabbia molto grande. Mia nonna diceva che le persone muoiono non per mancanza di medicina ma per mancanza di consapevolezza.”

Nel Centro Altea, con Solange, che tutti chiamano Sole, io faccio il linfodrenaggio ma al tempo stesso la cristallo terapia, e poi anche la campana tibetana. E tutto questo con la musica e mentre sul soffitto viene proiettato un cielo stellato.

Quali e quanti sono i massaggi che si possono fare qui? – ho chiesto a Sole.

A parte il linfodrenaggio, nel centro Altea si può fare la cristallo terapia, il massaggio shiatsu, il meridiano, la riflessologia plantare, la riflessologia della mano, il massaggio con tecnica metamorfica, il massaggio ayurvedico abhyangam, il massaggio hot stone, il massaggio per il riequilibrio dei chakras e il gua sha, che è un massaggio lifting sul viso ma anche molto rilassante. C’è anche la possibilità di fare il massaggio in gravidanza dopo il terzo mese che aiuta a rilassare la colonna, eliminare lo stress e migliorare la circolazione.

Qual è il più richiesto?

Il più richiesto è sempre il linfodrenaggio, anche perché il linfodrenaggio lavora sulla circolazione, su tutto il sistema linfatico, e si può integrare con altre tecniche per cui l’effetto è molto rilassante e al tempo stesso profondo a livello emozionale. Con questo tipo di massaggio la persona non solo sente il corpo più leggero ma anche la mente riesce a sentire un benessere profondo.

Cos’è la cristallo terapia?

Il massaggio con cristallo terapia è una tecnica che ha più di quattromila anni. Un tempo le pietre erano usate per scopi religiosi, per rituali che si svolgevano già ai tempi degli egizi che ponevano i cristalli sui defunti. La cristallo terapia lavora sull’influenza negativa del corpo, sul campo aurico, lavora con l’apertura della mente per cui ne va colta la spiritualità. Il cristallo viene posto su determinate parti del corpo dove porta la persona ad avere maggiore consapevolezza, specialmente in caso di malattia o di problematiche familiari. Ad esempio la tormalina è un minerale primario che si forma nelle plutoniti generando grossi e variopinti cristalli. Nonostante i costituenti chimici della tormalina possano essere i più diversi, la sua struttura rimane costante. All’interno di tale struttura costante, trovano posto i vari metalli ai quali è dovuta la grande varietà di colori che caratterizza questa pietra. In particolare, la tormalina nera, nei casi di tumore al seno, allevia i blocchi energetici provocati dal tumore.

E il massaggio con la campana tibetana?

Il massaggio con l’uso della campana tibetana può essere fatto anche come massaggio esclusivamente usando quest’ultima, quindi senza toccare il corpo della persona. Usando i sette punti chakra collegati agli organi interni. La campana rilassa tutta la muscolatura, riequilibra l’energia interna dove spesso la persona sente la vibrazione. Anche se la campana sta solo sulla pancia la persona sente la vibrazione in tutto il corpo. Se non accade, e sente quindi la vibrazione soltanto sull’addome, deve essere riequilibrato, vuol dire che la persona ha uno squilibrio tra il suo lato spirituale e quello mentale. La campana porta benessere all’organismo in modo naturale e aiuta il corpo a mantenere il suo equilibrio per un periodo prolungato.

I massaggi vengono fatti sempre a scopo curativo o sono utili anche come prevenzione?

I massaggi olistici vengono fatti con scopo curativo ma sarebbe bello che le persone sane si rendessero conto di questa possibilità di prevenzione. Si può, attraverso queste tecniche, evitare e superare traumi psicologici e fisici. Questi massaggi olistici come prevenzione dovrebbero essere fatti più o meno una volta al mese per stabilire un equilibrio non solo mentale ma fisico ed affrontare meglio le difficoltà della vita.

Lei, Sole, ama il suo lavoro?

Questa domanda mi fa emozionare. Si, sono innamorata del mio lavoro, sono innamorata di tutte queste tecniche olistiche. Particolarmente, ciò che mi piace di più è quando arriva qualcuno che non conosco e attraverso questa tecnica riesco a capire un po’ di quella persona (di quello che sta passando o che ha già passato), per poterla aiutare. A volte le persone rimangono sorprese e addirittura dicono “come fai a sapere questa cosa, io non l’ho detto a nessuno”. La risposta è sempre la stessa: tu non lo dici a nessuno ma il tuo corpo parla. Bisogna ascoltarlo. In ogni dolore c’è un messaggio. Mi piace vedere le persone felici, che vanno via col sorriso perché si sentono meglio.


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