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Un incredibile schiaffo a 800 lavoratori – Basta con i giochetti

Fatti e misfatti di novembre 2014

Un incredibile schiaffo a 800 lavoratori

“Ottocento lavoratori della “De Tomaso” di Grugliasco e di Livorno – da due mesi in cassa integrazione con regolare decreto del Ministro del Lavoro, Poletti – non hanno ancora visto un euro”.

Il motivo sarebbe – come sembra – che il pur regolare decreto del Ministro Poletti non avrebbe ricevuto la necessaria “bollinatura” della Ragioneria dello Stato e, di conseguenza, la firma del Ministro dell’Economia, Padoan. Ma perché? Perché il pur regolare decreto del Ministro Poletti si sarebbe perso tra Ragioneria e Ministero. Come così sempre sembra. A meno che la Ragioneria non tenga tutto fermo per mancanza di coperture. Nell’un caso o nell’altro, comunque, si tratterebbe di un fatto gravissimo. E di un intollerabile schiaffo a ottocento lavoratori disperati. Ancora vergogna.

renzi pdBasta con i giochetti

“Sulla legge elettorale – ha fatto sapere, a Silvio Berlusconi, Matteo Renzi – o si chiude l’accordo entro domenica sera o io, tanto, ho i numeri per proseguire senza “Forza Italia””.

Più che un “ultimatum” vero e proprio, però, un tentativo di “bluff”. Perché Silvio Berlusconi, come in verità Matteo Renzi, sa benissimo che, senza “Forza Italia”, i numeri non ci sono proprio. I “grillini”, dopo un primo timido “vediamo un po’ “, hanno poi subito fatto marcia indietro e hanno fatto sapere di non voler vedere più niente. La “Lega nord”, su cui il “premier” aveva fatto un azzardato pensierino, ha confermato che della legge elettorale – parole del segretario Matteo Salvini – ” non gliene frega proprio niente”. Il “Nuovo Centro Destra” è in fibrillazione per via di quel minimo di soglia fissata ad un 5% che difficilmente, specialmente nella eventualità di elezioni prossime, sarebbe in grado di raggiungere. Senza contare i non pochi “gufi” all’interno del Pd. E dunque, più che numeri, numeretti. Una “fuffa” con la quale il “premier” Renzi potrebbe anche proseguire, ma per ritrovarsi davanti ad un muro in mezzo alla strada. O davanti a un campo di calcio sul quale giocare un torneo a cinque (comprese le riserve). Ma allora? Allora al buon cuore, anzi al senso di responsabilità, di Silvio Berlusconi e di Matteo Renzi. L’Italia non è più in grado di sopportare altri giochetti sulla sua pelle. Nè di destra né di sinistra.


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