Occupata la scuola Tommaso Grossi a Centocelle

A rischio il trasferimento del presidio sanitario di piazza dei Mirti

1- La scuola Tommaso Grossi occupata. 2- Il piazzale della chiesa di San Felice. 3- I consiglieri. 4- I volantini del Comitato Cittadini a Tutela della Salute.

Una occupazione, dicono annunciata, quella della ex scuola Tommaso Grossi avvenuta venerdi 19 alle 14e30 ad opera del "Movimento per il diritto all’abitare". L’ennesima sul territorio del Municipio Roma 7 a danno del patrimonio scolastico. Il copione, a parte qualche ritocco è sempre lo stesso.

Istituzioni assenti, locali vuoti per mesi, quando non da anni ed ecco che dal nulla si materializzano associazioni specializzate in occupazioni a favore di cittadini, italiani e non, accomunati da un unico bisogno, la casa.

Era già successo per la scuola media Kennedy di via dei Lauri, lasciata vuota per anni, mentre a poco più di 200 metri il Comune ha in locazione (per centinaia di migliaia di euro all’anno) la scuola media Massaia.

Si è ripetuto con la scuola elementare Vespucci di via delle Acacie che lasciata vuota a causa di un sottoutilizzo che andava avanti da anni è che stata rifiutata dal legittimo proprietario a causa di un contenzioso riguardante il ripristino dello stato originario dei locali che nel corso degli anni avevano subito delle trasformazioni straordinarie, sembra, non autorizzate e su cui tra l’altro sta lavorando la commissione Trasparenza del municipio (e la Corte dei Conti). La scuola è ancora occupata e i residenti hanno più volte manifestato in municipio per rivendicare il diritto alla casa.

Recentemente è stato anche occupato l’ex stabilimento della Fiorucci sulla via Prenestina, chiuso da anni e nel corso del 2009 era stata liberata la scuola in via Luigi Appiani, collocando gli occupanti anche nel residence di via Tineo ma non prima di averla semidemolita, per impedirne una nuova occupazione.

I cittadini di Centocelle domenica 21 febbraio2010 hanno manifestato davanti la chiesa di San Felice chiededndo l’immediato sgombero del manufatto e l’avvio immediato delle procedure per l’avvio dei lavori necessari all’insediamento dell’indispensabile presidio sanitario, oggi ancora a piazza dei Mirti e in locali inidonei a causa di barriere architettoniche insuperabili.

I cittadini ritengono che gli occupanti abbiano goduto di coperture all’interno del VII municipio in quanto da tempo, anche attraverso consiglieri, avevano segnalato la presenza di estranei nelle ore notturne. Alcuni di essi che abitano proprio dinanzi alla scuola ci hanno raccontato i primi momenti dell’occupazione e di una utilizzazione quasi militare degli spazi, ordinata agli occupanti da parte di alcune persone, forse i responsabili dell’associazione che dice di lottare per il dirìtto alla casa.

Le forze dell’ordine erano all’oscuro di questa occupazione di locali nel quartiere di Centocelle (di cui pure si vociferava nei giorni precedenti)? Oppure, visto che ormai per i locali della ex scuola Tommaso Grossi il Comune di Roma stava perfezionando il contratto di locazione con la Asl/RmB, il pensiero sul possibile obiettivo era caduto sui locali dell’ex Commissariato di via dei Gelsi, anch’essi vuoti da anni?

Alla manifestazione di protesta organizzata dai cittadini di Centocelle che attraverso volantini informavano i fedeli all’uscita dalla messa, hanno partecipato i consiglieri del Pdl del Municipio 7, Mercuri, Ciocca, Rossetti e Figliomeni e il consigliere comunale on. Di Cosimo, i quali hanno assicurato che sulla questione e sul rispetto degli impegni assunti con i cittadini e con la Asl, interverrà immediatamente il Sindaco Alemanno.

E il VII municipio cosa fa?


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Commenti

  1. Paolo  

    Scusate se mi intrometto. Premesso che un giornale deve raccontare le cose come stanno, mi sembra assurdo non rimarcare che questa occupazione avrebbe PRIVATO la collettività del trasferimento di un presidio sanitario!

  2. Antonio  

    La risposta data alla precedente osservazione si commenta da sola. Abito a Centocelle e ho assistito all'operazione "politico-poliziottesca", quindi sottoscrivo il precedente commento. Un giornale che dice il falso o 1)sta commettendo reato, o 2)non usa intelligenza.

  3. Due abitanti in via degli Anemoni  

    allo pseudogiornalista che ha scritto l'articolo: a "manifestare" davanti alla chiesa non c'erano i cittadini di centocelle, ma quattro persone (i consiglieri pdl?) che davano volantini a chi usciva dalla chiesa e basta. Noi c'eravamo...e lei? Pensiamo che una bella denuncia le farà passare la voglia di scrivere idiozie. P.S. Noi la casa ce la siamo comprata, ma stiamo dalla parte di chi occupa per averla, perché è un diritto, che un governo ladro non garantisce. ----------------------- Le cose non stanno neanche come dite voi perché nella quarta foto si vedono anche dei signori del Comitato tutela dei cittadini che hanno in mano altri volantini. P.S.: per la denuncia non pensiamo che sia stato Moriconi a commettere un reato. La redazione

  4. alessandro  

    Voglio fare un ragionamento a voce alta in merito a quanto ho scritto nell'articolo e in merito al successivo sgombero. 1) non ho mai visto una occupazione (anche se per il sacrosante diritto alla casa) durata solo 3 giorni e mezzo. 2) non ho mai visto uno sgombero durato poco più di dieci minuti. 3) non avevo mai sentito da degli occupanti " non sapevamo che la struttura fosse destinata ad un utilizzo sanitario. 4) da destra e da sinistra sono venuti attacchi violenti alla persona del presidente del Municipio di Roma 7, Roberto Mastrantonio...reo di essere stato assente, sia presso la scuola e sia nella discussione della mozione, avvenuta nel Consiglio Municipale del 23 febbraio. Considerazioni finali: Mastrantonio è candidato nelle Elezioni Regionali di marzo della lista dell'Idv di Di Pietro per cui alla luce di una occupazione che dura solo 3 giorni e mezzo e che i cittadini disperati e senza casa non sanna cosa hanno occupato e alla vista delle forze dell'ordine abbandonano il campo dopo una decina di minuti...mi porta a dire che QUESTA E' STATA UNA MANIFESTAZIONE ESEGUITA CON L'EVIDENTE DISEGNO DI DISCREDITARE IL MASTRANTONIO CANDIDATO ALLE PROSSIME ELEZIONI REGIONALI

  5. Antonio  

    E le liste pubbliche di assegnazione? Sono tutti "cretini" i cittadini che aspettano. Non condivido affatto il sistema dell'occupazione primo perchè si vanno a prevaricare i diritti degli altri con la forza, secondo perchè questo sistema è manipolato e organizzato da certi personaggi che sfruttano "il bisogno" della povera gente. Si tratta di occupazioni di edifici pubblici e quindi di tutti, non solo ad uso di chi si trova in emergenza abitativa. Propongo un censimento degli aventi diritto anche di chi già ha assegnato immobili e qualora si verificasse la mancanza dei requisiti darei 24 ore di tempo per uscire, se serve anche sbattendoli fuori per strada e se non bastasse anche fuori dalla nazione che hanno "ingannato". Il municipio che dice? nulla di più che coprire certe scorribande se non dare una mano con informazioni mirate. Il Presidente cura l'immagine candidandosi con l'IDV sappiamo benissimo da che parte politica proviene e quindi come la pensa. Non ha avuto nemmeno il coraggio di presentarsi in piazza o ancor peggio in aula del Suo Municipio. Non credo che davanti ad un tale problema c'erano impegni istituzionali più importanti. Prima di chiedere la fiducia per amministrare una Regione sarebbe bene (un consiglio) dimostrare quella già acquisita. Personalmente, avendolo votato sono deluso, non so quanto possa contare ma già parte da -1 voto.

  6. una cittadina  

    Scusami Enrico ti commenti da solo...neanche ti rispondo. Non avete nessuna argomentazione se non quella di tirare in ballo la politica. A me la casa non l'ha data nè Alemanno, nè Veltroni, me la sono comprata, pagata e non voglio nessun premio da nessuno (il giardinetto non ce l'ho e non ho nemmeno un balcone se la vuoi sapere tutta!). Mi sembra che ad avanzare pretese siano altri. Sono contro la cementificazione selvaggia (che tra i tanti ha devastato anche il nostro quartiere) e a favore di uno sviluppo armonico e decoroso della nostra città. La Tommaso Grossi tra l'altro ospitava regolarmente una ludoteca e non mi sembra di certo una struttura che possa essere adibita a scopo abitativo. Informiamoci meglio prima di intimare vergogna agli altri.

  7. claudio  

    Come è mai possibile pensare che a vergognarsi sia chi ha pagato e paga affitti/mutui per avere un alloggio. Posso comprendere il disagio di chi è senza un alloggio, ma occupare un plesso destinato ad ASL è un abuso nei confronti di TUTTI i cittadini. La vergogna sono quella parte del genere umano che ragiona in maniera distorta appropiandosi dei beni comuni alla collettività.

  8. Una cittadina di centocella  

    Ah, e per la cronaca, sono le 11 e mezza di sera e ci sono ancora tutte le luci accese... sarei curiosa di sapere la corrente chi la paga...

  9. Una cittadina di centocelle  

    Enrico, se permetti, sciacquati la bocca tu! Qui non si tratta di diritto ad abitare, ma di privare onesti cittadini di stabili pagati con le proprie tasse. Io la casa me la sono comprata. Mi sono accollata 25 anni di mutuo per farlo, ho fatto sacrifici, ma ne vado fiera. Non ho chiesto niente a nessuno e soprattutto non ho rubato nulla a nessuno, come invece stanno facendo quelle brave personcine che si battono per il "diritto di abitare", come dici tu. Parli di stabili in disuso da anni. Ma forse ignori che fino allo scorso giugno la Tommaso grossi era una scuola, e che alla chiusura di questa si era già deciso di trasformarla in un presidio ASL, che avrebbe sostituito quello di piazza dei mirti, fatiscente e pieno di barriere architettoniche. Forse ignori che nell'attuale presidio ASL ad un disabile in carrozzina è praticamente precluso tutto, tranne il piano terra. Ora finalmente Centocelle sarebbe stata fornita di un servizio ASL degno di questo nome, fruibile da tutti. Ma gli occupanti ci hanno rubato questa possibilità. Hanno tolto a tutti noi la possibilità di avere un servizio migliore e più efficiente. Allora dicci tu, chi è l'egoista? io, che a prezzo di sacrifici e lavoro ho comprato la mia casa, e chi ha pagato 30 anni di affitto senza chiedere nulla a nessuno e contando solo sulle proprie forze? o chi ha occupato una struttura pubblica, privandomi di qualcosa che è anche mio, e che sarebbe stato fruibile da tutti i cittadini del quartiere, rendendolo invece esclusivamente proprio (pure le catene ai cancelli hanno messo...)? Riflettici bene prima di parlare di cose che, evidentemente, non conosci minimamente.

  10. Enrico  

    Benvengano le occupazioni, è intollerabile che in una roma dove l'emergenza abitativa è un problema enorme, si possa tollerare la presenza di stabili in disuso da anni. Le coperture ce le ha chi si affida ad alemanno: "adesso ci pensa lui", non cè bisogno di cittadini che si battono per il proprio giardinetto o che vogliono il premio per avere pagato 30 anni di affitto, vergogna! sciacquatevi la bocca prima di parlare di chi si batte per il diritto all'abitare, di cui non avete manco un millesimo della dignità di cittadini, buoni solo a fare i cattolici senza neanche sapere che vuol dire essere cristiani. viva le occupazioni e la funzione sociale della proprietà. abbasso i palazzinari e i finti cittadini interesssati solo al loro benessere

  11. una cittadina  

    Il fatto che qualche giorno fa dal servizio elettorale del comune arrivi a casa, a me e alla mia famiglia, l'avviso di andare a votare non più alla Tommaso Grossi di via degli eucalipti (dove forse voto da 30 anni...) ma a via dei glicini mi fa riflettere... è chiaro che queste persone abbiamo un appoggio da qualche parte... ed è ulteriormente chiaro e grave che questi sedicenti gruppi di lotta per il diritto alla casa strumentalizzino quella massa di poveracci usandoli per le loro azioni dimostrative e piazzandoli nei vari edifici abbandonati o meno della città, mentre loro, passati i primissimi giorni del presidio se ne tornano nei loro caldi lettucci da mamma e papà (ieri addirittura si davano il cambio sul tetto della scuola dopo aver organizzato delle vedette... quasi fosse il loro privatissimo fortino)... Insomma io ho pagato l'affitto x anni e poi con estremi sacrifici adesso sono proprietaria di 30 metri quadri... beh.. a voi le riflessioni! Spero che al nostro quartiere non sia tolta x l'ennesima volta la possibilità di avere una qualità di vita decente con la riqualificazione delle strutture pubbliche e sottolineo pubbliche, pagate coi nostri soldi.

Un commento su “Occupata la scuola Tommaso Grossi a Centocelle

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