Categorie: Sanità

Sanità: Polverini presenta il piano di riordino

Bagarre tra maggioranza e opposizione: per la Polverini nessun posto letto verrà tagliato, per il Pd sono solo parole

La Polverini sostiene che nessun posto letto verrà tagliato. Il Pd insiste affermando che il giro di parole della presidente non cambia la sostanza dei decreti: i tagli ci sono eccome.

Il piano di riordino della sanità è stato presentato da neanche ventiquattr’ore, e la bufera intorno al progetto della Polverini non accenna a placarsi.

Nella conferenza stampa del 31 maggio 2010, la presidente della Regione ha illustrato cosa intende fare per mettere ordine nella sanità del Lazio.

Oltre all’obiettivo di portare le Asl da 12 a 8, nel piano di riordino della rete ospedaliera è contenuta la cancellazione di 2.492 posti letto (666 per malati acuti, 1.203 per quanti hanno bisogno di riabilitazione, 623 per i pazienti lungodegenti) e la conversione delle corsie in Residenze sanitarie assistenziali, poliambulatori, day hospital.

La Polverini non intende considerare tagli quelli che a suo avviso sono riconversioni, ma nella sostanza dieci piccoli nosocomi regionali non svolgeranno più attività ospedaliera e diventeranno qualcosa di diverso.

È stato il vicecommissario Mario Morlacco a fare l’elenco delle dieci strutture: Amatrice, Ronciglione, Montefiascone, Sezze, Gaeta, Ceccano, Zagarolo, Rocca Priora, Paraplegici Ostia, e Sploverini di Ariccia.

E potrebbe non essere finita qui: altre riconversioni di posti letto potrebbero essere decise nel corso dell’anno.

Per quanto riguarda lo spettro dell’aumento dell’Irap e dell’Irpef, saranno i tecnici del Ministero a stabilire se l’aumento potrà essere scongiurato. Ma, come ha sottolineato la stessa Polverini, per una risposta si potrebbe dover attendere qualche giorno.


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