“Italo Calvino, il partigiano Santiago” alla Biblioteca Nazionale

Giovedì 11 gennaio 2023, ore 16:30, Sala 1 l'Incontro. E una mostra

Segnaliamo due iniziative del Ciclo ItaloCalvino100 a cura della Bib lioteca Nazionale Centrale di Roma.

“Italo Calvino, il partigiano Santiago”

Giovedì 11 gennaio 2023, ore 16:30, Sala 1

Incontro
“Italo Calvino, il partigiano Santiago”. Dialogo su Calvino e sugli anni della Resistenza.

Saluti
Stefano Campagnolo
Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

Intervengono
Daniela Cassini e Sarah Clarke Loiacono, autrici del volume Italo Calvino, il partigiano Santiago (Fusta 2023)
On. Giovanni Rainisio, Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Imperia

Letture a cura dell’attrice Cloris Brosca

A cento anni dalla nascita di Italo Calvino le autrici ricostruiscono la trama intorno all’esperienza diretta e vitale da lui vissuta nella Resistenza, che si svolse nei suoi boschi e nel suo paesaggio e che poi lo accompagnerà per sempre, come dimostra l’insieme delle sue opere. Alla lotta di Liberazione Calvino diede un contributo originale come narratore, testimone e interprete che lo eleva ai vertici della letteratura nazionale della Resistenza, con Beppe Fenoglio, Cesare Pavese, Elio Vittorini, Primo Levi e Luigi Meneghello. In questo libro antologico vengono evocate le sue parole perfette, la sua capacità di cogliere il reale e insieme la visione, nella ricerca costante del senso “di ciò che appare e scompare”. Documenti, fotografie, scritti d’archivio, approfondimenti, inediti a corredo dell’opera raccontano di giovani vite, storie politiche e umane della generazione degli anni difficili, scorci di biografie che parlano di impegno per la libertà e la giustizia, per l’affermazione di una civiltà progredita dal punto di vista politico, sociale, economico, culturale.

Lo sguardo dell’archeologo

Lo sguardo dell’archeologo. Calvino mai visto (Mostra 18 ottobre 2023 – 26 gennaio 2024)

La Biblioteca nazionale centrale di Roma festeggia i 100 anni di Italo Calvino

Il percorso espositivo, a cura di Eleonora Cardinale, pone al centro oggetti, documenti e libri dello scrittore mai visti, un Calvino inedito, che il visitatore per la prima volta può vedere attraverso materiali provenienti dalla biblioteca personale e dalle carte dell’autore, oggi conservate alla Nazionale di Roma, e dalle recenti acquisizioni della Biblioteca. Un modo per entrare nel laboratorio dello scrittore e conoscere come lavorava e leggeva, tra fogli di appunti, di schemi, stesure manoscritte in brutta e bella copia, dattiloscritte, e libri con tracce di lettura.

La mostra, patrocinata dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Italo Calvino, si articola in tutti gli spazi espositivi della Biblioteca, creando una narrazione organica e unitaria che coinvolge l’intero Istituto, dall’esterno all’interno.

Il percorso inizia nella Sala Mostre con 7 sezioni, ognuna delle quali ruota intorno a un oggetto proveniente dall’abitazione romana di Piazza di Campo Marzio 5: ogni oggetto della casa riveste un significato specifico, non è casuale la sua presenza. Proprio a partire dagli oggetti, in un gioco combinatorio come carte sparse su un tavolo, prende avvio il racconto delle sezioni: «il solo fatto che oggetti così e così si ritrovino in quel punto già dice tutto quel che c’era da dire». La prima sezione si apre con l’album fotografico di famiglia: ricostruisce gli anni giovanili a Sanremo attraverso alcuni suoi libri scolastici con disegni e vignette, le pagelle di scuola, testi giovanili in prosa e in versi, una delle sue prime letture, il Gordon Pym di Poe della “Biblioteca romantica”, oltre al certificato di nascita e a un ritratto giovanile a firma di Carlo Levi. Seguono due cartucce sparate dalle camicie nere a San Giovanni nel 1945: è la volta de Il sentiero dei nidi di ragno con l’esemplare con dedica ai genitori e la recensione di Cesare Pavese, insieme ai libri di Stevenson e Conrad e al raro foglio «coscienza di classe» del 1948. La sezione traghetta Calvino da Sanremo a Torino.

La terza, aperta dalla litografia del Noble Cavalier di Alexander Calder, è incentrata sulla trilogia degli antenati con testi e prime edizioni con dedica, insieme al saggio Il midollo del leone e alle Fiabe italiane. La quarta ha come protagonisti i dischi di Cantacronache, progetto torinese che vede Calvino coinvolto nella scrittura di testi per canzoni. La quinta dispone sul tavolo i tarocchi adoperati dallo scrittore per Il castello dei destini incrociati: protagonisti sono gli anni parigini con esposte anche le opere donate con dedica alla futura moglie Esther Judith Singer, detta Chichita, appena conosciuta. La sesta con le tessere di partito mostra, quale immagine degli anni Settanta, il testo inedito di carattere politico Il “sorpasso”, rifiutato dalla «New York Review of Books», insieme al manoscritto del racconto La poubelle agréée, il suo scritto «più impegnato». La settima, lo sguardo su Roma con la statuetta dell’osservatore, è dedicata a Palomar con materiale preparatorio e bozze di stampa, ma anche al suo intervento alla Fiera del Libro di Buenos Aires, ai suoi scritti su Gadda e alle Lezioni americane. Questo primo percorso espositivo si conclude nella sala video dove è possibile vedere gli inediti filmini di famiglia degli anni sanremesi, con le bobine e il proiettore della Pathé Baby, significativa testimonianza della sua passione per il cinema, arricchita da una postazione multimediale.

La mostra continua all’interno del museo Spazi900: nello spazio Calvino sono esposti i libri degli altri, quelli inviatigli dai suoi amici scrittori e poeti con dedica, tra i quali Morante, Pasolini, Cortázar, Queneau, mentre nello spazio Carlo Levi si trova un suo ritratto sul cavalletto del pittore.

Dagli spazi esterni della Biblioteca si passa a quelli interni: il percorso prosegue lungo la galleria centrale quale trait d’union tra la Sala Mostre e la Sala Italo Calvino. La galleria ospita una sezione dedicata a Marcovaldo ovvero Le stagioni in città con le tavole originali delle illustrazioni di Sergio Tofano non pubblicate nel volume del 1963, insieme a ritratti fotografici dello scrittore.

Accompagnano poi il visitatore lungo la galleria citazioni sulla biblioteca e sui libri tratte dai suoi testi. La sorpresa finale è poter entrare nella sua casa: la Sala Italo Calvino, che ricostruisce con gli arredi originari il salone-studio dell’abitazione romana di Campo Marzio.

Ingresso gratuito

Orario Mostra

Dal lunedì al giovedì 10.00-18.00
Venerdì 10.00-13.00
Sala Italo Calvino 8:30-13:30


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