La banca fallisce? E tu paga – Vittorino “fan” di Marino – Dal noi all’io? – Quello “stop” fai da te

Fatti e misfatti di settembre 2015
Mario Relandini - 11 Settembre 2015

La banca fallisce? E tu paga

“Il Consiglio dei Ministri – recependo la normativa voluta dall’Unione europea – ha varato le nuove regole sul “Salva Stato dalle crisi bancarie””.

In caso di fallimento di un istituto di credito, cioè, scatterà quel “bail in” che, in parole povere e in italiano, significherà il “salvataggio interno” cui saranno costretti, innanzitutto, gli azionisti – e questo va bene – ma, ove non fosse sufficiente, i possessori di obbligazioni e i titolari di conti correnti per la parte eccedente i 100 mila euro. E questo non va bene perché verranno chiamati a pagare gli eventuali errori e le eventuali varie irregolarità delle banche anche moltissimi i quali hanno affidato loro i propri risparmi spesso di una vita. Continuando a ricevere, oltretutto, interessi scandalosamente risibili. Giusto – ci mancherebbe – che gli Stati non debbano essere più chiamati a svenarsi per le colpe o il dolo di qualche irresponsabile istituto di credito, ma giusto che, a svenarsi, debbano essere chiamati anche gli innocenti risparmiatori? Forse è meglio quando l’Unione europea si dedica a dettare le norme sulla curvatura dei cetrioli. Come è avvenuto: non è una “battuta”.

Vittorino “fan” di Marino

“Ho votato Marino come sindaco di Roma – ha rivelato, a “La Zanzara” di Radio24, quel Vittorino Casamonica coautore del funerali-schiaffo del capoclan “zio Vittorio” – perché è una brava persona”.

Il sindaco Marino, dopo una tale rivelazione, sentirà, almeno questa volta, la tentazione di dimettersi? Perché – la speranza è no – il voto di Vittorino Casamonica potrebbe essere stato solo la punta di un grande “iceberg” tutt’altro che immacolato.

Angelino AlfanoDal noi all’io?

“Chi vuole andare via vada – ha fatto buon viso a cattiva sorte, di fronte alla possibilità che una quindicina di senatori lascino il “Nuovo Centro Destra”, il segretario-Ministro dell’Interno, Angelino Alfano – Noi resteremo con Renzi”.

Dar Ciriola

Così continuando l’esodo, però, un giorno l’Angelino potrebbe essere costretto a dire: “Io resterò con Renzi”. A meno che, borioso com’è, non voglia usare il “plurale maiestatis”.

Quello “stop” fai da te

“Al Prenestino – popolare quartiere romano – rinnovato in alcune zone l’asfalto dopo anni, si sono però dimenticati di ripristinare la segnaletica orizzontale”.

Ci hanno pensato per fortuna, anche se con la tradizionale ironia quirite, alcuni residenti. I quali ad esempio, dove avrebbe dovuto essere ripristinato lo “stop” ad un pericoloso incrocio, hanno verniciato, a caratteri cubitali, “Te devi fermà”.


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