La beffa al Commissariato – Il “Nuovo Centro Destra” si estinguerà per via giudiziaria? – Vincenzo degli spari – Gufi, struzzi e talpe
Fatti e misfatti di giugno 2015La beffa al Commissariato
“Negli uffici del Commissariato Viminale – a Roma – i ladri sono riusciti ad eludere la sorveglianza sia del corpo di guardia sia delle numerose telecamere, hanno messo a soqquadro tutti i locali e hanno rubato, oltre ad altro in via di accertamento, due pistole di ordinanza”.
Il Commissariato Viminale – a Roma – viene considerato come molto attivo nella lotta allo sfruttamento della prostituzione, nel controllo dell’abusivismo commerciale, nel contrasto allo spaccio della droga, ma anche nella vigilanza esterna della vicinissima Stazione Termini, nell’evitare le infiltrazioni della malavita nelle comunità straniere e nell’azione contro i furti ai danni dei turisti. Peccato, però, che non sia riuscito ad attivarsi nella vigilanza esterna ed interna dei suoi locali pur supersorvegliati, nella infiltrazione della malavita in casa sua e nell’azione contro i furti ai suoi danni.
Il “Nuovo Centro Destra” si estinguerà per via giudiziaria?
“Su 69 parlamentari del “Nuovo Centro Destra” – ha calcolato il quotidiano “Il Fatto” – ben 23 (cioè il 33%) sono stati, per ragioni diverse e anche se poi con esiti non per tutti negativi, “attenzionati” dalla Magistratura”.
Ultimo caso, in questi giorni, quello del senatore Gianni Bilardi – ex componente della Commissione antimafia e fedelissimo di Angelino Alfano – per il quale i giudici calabresi hanno chiesto, alla competente commissione di Palazzo Madama, l’autorizzazione all’arresto. Così come è avvenuto altrove, non troppo tempo fa, nei confronti di altri due senatori, sempre del “Nuovo Centro Destra”, per uno dei quali, Giuseppe Castiglione, la richiesta è stata respinta e per l’altro, Giuseppe Azzollini, è ancora da decidere. Una frana, insomma, per il partito di quell’Angelino che continua ad ambire, anche lui, a creare intorno a sé un nuovo movimento centrista. Ma sicuro che riuscirà a trovare nuovi adepti degni, se quei pochi che ha continuano a venirgli sottratti dai magistrati, in dimensioni sempre più vaste, per palese indegnità? Se dovesse continuare così, poi, Berlusconi avrebbe un problema di meno per la sua alleanza con la “Lega nord”. Matteo Salvini, infatti, continua a ripetere che una nuova alleanza come la vorrebbe Silvio non si potrebbe mai realizzare con il “Nuovo Centro Destra” amico di Renzi. Sta a vedere che adesso la questione, non facile da risolvere per Berlusconi, finirà per essere facilmente risolta, “alfaniano” dopo “alfaniano”, dalla Magistratura. Sempre che nel frattempo, beninteso, la Magistratura non dovesse far fuori pure il Silvio, di nuovo, anche con uno solo dei processi, ancora in corso, che lo riguardano.
Vincenzo degli spari
“Per fermarmi – ha esagerato il Governatore ora subito sì ora subito no della Campania, Vincenzo De Luca – devono solo spararmi in testa.”
Ma perché tanto dramma? Sarebbe sufficiente che qualcuno sparasse contro la sua arroganza. Anche più facile perché la sua arroganza è molto più grande e molto più visibile della sua testa.
Gufi, struzzi e talpe
“Non vorrei che a furia di evocare gufi – ha detto l’ex capogruppo alla Camera, Roberto Speranza, ad un’assemblea che ha riunito le minoranze – noi del Pd diventassimo struzzi”.
Beh, sempre meglio struzzi, che mettono la testa sotto la sabbia quando c’è un pericolo, piuttosto che talpe che con gli occhi non vedono mai e niente.