La Giornata del Dialetto e delle lingue locali dell’Unpli Latina

A Cori, il 24 febbraio 2024 il decennale dell’evento nel Complesso Monumentale di Sant’Oliva, e nel Teatro Comunale, con le autorità, poeti e artisti del territorio

Il 17 gennaio di ogni anno la giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali assume una connotazione di primo piano nella civiltà dei beni culturali immateriali. I dialetti sono dentro la nostra storia e hanno fatto la lingua italiana.

La Giornata del Dialetto e delle lingue locali

La Giornata istituita nel 2013 dall’Unione Nazionale delle Pro Loco (Unpli), si propone di sensibilizzare istituzioni e comunità locali sull’importanza di tutelare e valorizzare i dialetti e le lingue locali, veri e propri patrimoni culturali immateriali.

L’UNPLI Latina da 10 anni organizza un evento itinerante, attraverso le Pro Loco dei 33 comuni della provincia, per recuperare, salvaguardare e conservare gli idiomi tipici locali e, attraverso di essi, tutta la cultura, le tradizioni, le usanze popolari delle comunità, che altrimenti andrebbero disperse.

Finora sono state organizzate delle vere e proprie maratone di artisti, musicisti, poeti e attori di teatro popolare nei comuni di: Itri, Sermoneta, Maenza, Minturno, Cori, Latina Scalo, Spigno Saturnia senza interruzione di continuità, compreso l’anno 2021, in piena pandemia, in cui l’evento è stato realizzato in formato digitale, con l’elaborazione di un video-documentario.

In ogni luogo ospitante è stato messo in risalto l’artista o il personaggio del posto che ha dato lustro alla lingua locale con le sue opere.

Quest’anno la decima edizione della manifestazione si è svolta a Cori, in occasione del ventennale dalla morte del poeta Cesare Chiominto (Cori, 14 maggio 1920 – 31 gennaio 2003) che è stato un poeta e linguista italiano tra i primi ad aver contribuito alle ricerche sul dialetto locale ed essere considerato una delle figure più rappresentative del tessuto culturale pontino, oltre che un punto di riferimento per gli studi sul dialetto corese.

“La lingua italiana era una lingua seconda, da insegnare come tale, a partire dalla prima, cioè dal dialetto.”

Il comitato UNPLI provincia di Latina (Coordinatore: Tommaso Ducci. Membri: Paola Cacciotti, Valter Creo, Angelo Cacciotti, Francesco Di Biase, Ettore Sterpetti e Tonino Prili) ha fatto propria la citazione del compianto linguista Tullio Di Mauro e per tal motivo continuerà a diffondere questa cultura immateriale in tutto il territorio.

L’evento a Cori

La manifestazione di quest’anno si è svolta a Cori, sabato 24 febbraio 2024, tra il Complesso Monumentale di Sant’Oliva, nella mattinata, ed il Teatro Comunale, nel pomeriggio ed è stata celebrata da tanti artisti del territorio.

L’evento, organizzata dal Comitato provinciale della UNPLI – Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia –, con il sostegno del Comune di Cori e della Pro Loco Cori, è giunta alla 10ª edizione e per l’occasione sono state tante le performances in vernacolo presentate dagli autori e dalle autrici intervenuti in rappresentanza di alcune Città e Pro Loco della provincia di Latina: BASSIANO, CISTERNA, CORI, FONDI, ITRI, LATINA, MAENZA, NORMA, ROCCASECCA DEI VOLSCI, SERMONETA, SEZZE e SPIGNO SATURNIA.

La 10ª edizione è stata dedicata in particolare al Prof. Cesare Chiominto, poeta, umanista, linguista, figura indelebile del tessuto culturale corese (e non solo), a 20 anni dalla sua scomparsa. L’intervento celebrativo (presente Elena, la figlia di Chiominto) è stato perfettamente curato dall’attore Tito Vittori e da Tommaso Conti, già sindaco della città di Cori.

I saluti istituzionali sono stati portati da Mauro Primio De Lillis, Sindaco di Cori, da Claudio Nardocci, Presidente regionale UNPLI, da Valter Creo, Presidente UNPLI Latina, dall’On. Vittorio Sambucci, membro della 5ª Commissione Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo della Regione Lazio.

Il programma ha presentato anche l’importante testimonianza di Vincenzo Luciani, direttore del Centro di documentazione della poesia dialettale “Vincenzo Scalpellino”.

Molto partecipata anche la maratona pomeridiana presso il Teatro Comunale, pieno in ogni ordine di posti, dove sono state molto apprezzate le esilaranti performances dei diversi gruppi teatrali amatoriali rappresentanti i bravissimi ragazzi della Parrocchia dei Ss. Pietro e Paolo di Cori, l’Associazione Culturale “Esso Chissi de Cisterna” di Cisterna e l’Associazione Culturale “Giotto” di Sezze.

Prima delle compagnie si erano esibiti, senza timore alcuno del palcoscenico, gli alunni della 5ªB e 5ªC, della Scuola Primaria dell’Istituto Cesare Chiominto di Cori, coordinati dall’insegnante Patrizia Corbi.  I bambini sono stati bravissimi nella loro esposizione, lanciando un chiaro messaggio a tutti i partecipanti, affinché questo importante patrimonio culturale legato al dialetto continui ad essere studiato, salvaguardato e promosso a favore delle generazioni future.

Una bellissima esperienza per tutti loro che si sono divertiti anche durante le performances delle compagnie teatrali amatoriali. Quale premio per la partecipazione l’organizzazione della Pro Loco Cori distribuirà nei prossimi giorni a tutte le classi Primarie e Medie di Cori dei segnalibro in ricordo dell’evento che riportano la poesia per eccellenza dedicata a Cori dal Prof. Cesare Chiominto, “CÒRI MÉ BBÉGLIO”.

Ha coordinato i diversi interventi l’insegnante Paola Cacciotti di Maenza, anche vicepresidente dell’UNPLI Latina.

La Giornata ha presentato, nella tarda mattina, per la gioia dei tanti forestieri e delle diverse Pro Loco presenti all’evento, la magistrale esibizione degli Sbandieratori LEONE RAMPANTE di Cori oltre all’offerta di degustazioni a base di prodotti tipici dei territori di Cori e di Cisterna.


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