“Il Comitato del Pdl per le regionali – come ha fatto conoscere il suo coordinatore Altero Matteoli – ha ritenuto che Raffaele Fitto sarebbe il miglior candidato di “Forza Italia” e del centrodestra, nelle regionali della primavera prossima nella “sua” Puglia, e che, quindi, non sarebbero necessarie le “primarie””.
Secca, però, la risposta di Raffaele Fitto: “Non sta né in cielo né in terra”. Ufficialmente perché lui ritiene che le “primarie” debbano essere fatte per rispetto degli elettori. Sotto sotto, in realtà, perché avrebbe capito che l’impegnarlo in una lunga campagna elettorale nella lontana Puglia – e, in caso di successo, come Governatore della Regione – farebbe molto comodo a Berlusconi. Il quale, in effetti, si libererebbe del quotidiano “fiato sul collo” del suo più accanito contestatore. Di nuovo, dunque, palla al centro. Per una nuova partita Silvio-Raffaele. E con un Pdl sempre più in confusione.
Raffaele Fitto
Le prediche e i pulpiti
“L’ex segretario pd Pierluigi Bersani – dopo l’Assemblea del partito a Roma – ha detto: “Sento in questi giorni e leggo sui giornali di appelli e di prediche sulla lealtà. Ma non da tutti i pulpiti si possono accettare tali prediche””.
Fine, ma tagliente riferimento all’invito alla lealtà di tutti gli iscritti rivolto, dall’attuale segretario e “premier” Renzi, all’Assemblea di Roma. Chiaramente alludendo a quell’ “Enrico stai sereno” e poi sgambettato, non certo lealmente, proprio dal predicatore Matteo.
Andrea Orlando, Ministro buono
“Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando – anche su sollecitazione dell’onorevole pdl Stafania Prestigiacomo – ha disposto una ispezione sulla mancata concessione, al detenuto Totò Cuffaro, del permesso di incontrare l’anziana madre in gravissime condizioni di salute”.
Il Ministro Andrea Orlando, il quale ha un viso di ragazzo buono, ha buono anche il cuore. Oltre che tanto buonsenso.
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