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Fatti e Misfatti
La “pezza” del sindaco di Roma – Dopo Fiorito e soci ecco il Pd – Il progresso, signora mia
Fatti e misfatti di dicembre 2014
La “pezza” del sindaco di Roma
“Nuova Giunta – in Campidoglio a Roma – presentata dal sindaco Ignazio Marino con l’intenzione di far dimenticare la famigerata “Mafia Capitale””.
Intenzione o illusione? Sia come sia, comunque, non si tratta di una nuova Giunta che ha entusiasmato il suo partito. Dal Pd nazionale infatti – a sentire alcuni parlamentari vicini al “premier” Renzi – la “consueta, seppure cordiale, distanza”. E dal commissario inviato dalla Direzione,Matteo Orfini, un chiaro preventivo mettere le mani avanti: “Si tratta di una Giunta – ha tenuto far sapere – composta in piena autonomia dal sindaco”. Anche perché vi è rimasto, ai Lavori pubblici, quel Maurizio Pucci, indagato e accusato, dal “boss” delle “cooperative sporche”, Salvatore Buzzi, come un autentico ladro. E poco è valso che il sindaco Marino abbia replicato in proposito: “Rispondo con le parole del Papa: guardiamoci dal terrorismo delle chiachiere”. Come se un avviso di garanzia, che è valso per l’altro assessore indagato Daniele Ozzimo il quale non è stato invece confermato nella nuova Giunta, fossero delle semplici chiacchiere da “bar dello sport”. Ma, poi, attenzione: l’ex famoso magistrato antimafia Alfonso Sabella, chiamato quale assessore con il compito di vigilare sugli appalti del Comune e presentato come il “fiore all’occhiello” del “rinnovato” Campidoglio, ha già messo i puntini sulle “i”: “Se mi dovessi accorgere che il mio ruolo sarà limitato a quello di una icona – ha voluto subito precisare – me ne andrei immediatamente già dopo le feste”. L’augurio, per la Roma onesta, è che non debba rimanere, subito dopo le feste, con il panettone sullo stomaco.
Dopo Fiorito e soci ecco il Pd
“Sei consiglieri pd della Regione Lazio – al tempo della presidenza Polverini – starebbero per essere accusati di peculato, truffa aggravata, finanziamento illecito e falso. Tra le “spese pazze” che sarebbero state riscontrate dai finanzieri del Nucleo tributario di Rieti, molto olio extravergine della Sabina, cesti natalizi, rimborsi di multe e le immancabili cene a base di ostriche. Il tutto, fra il 2010 e il 2012, per due milioni e 600 mila euro”.
Dopo avere sistemato Franco “Batman” Fiorito e soci a destra, dunque, ecco la resa dei conti per i consiglieri pd. Ad evidente testimonianza che, in questo scandalo delle “spese pazze”, non si è salvato proprio nessuno. Che sconforto. Che tristezza.
Il progresso, signora mia
“In via delle Botteghe Oscure angolo via d’Aracoeli – dal 15 gennaio prossimo – aprirà un punto vendita della “catena leader” di supermercati in Italia”.
La notizia, naturalmente, non è questa. La notizia è che gli scaffali della pasta e della carta igienica, i banchi dei salumi, del pesce e delle verdure, la cantina dei vini prenderanno il posto di quella che fu prima la Direzione del Pci e poi la storica libreria “Rinascita”. Odore di broccoletti e di gorgonzola, insomma, a smorzare definitivamente quelli che sono stati i sentori degli appassionati dibattiti dell’ “intelligentia” – comunque la si pensi politicamente – di un grande partito e, poi, i caratteristici profumi di tanti libri e di tanti archivi. Memorie, certo, nostalgie di tempi in cui il consumismo non si era completamente divorato, ancora, i veri ideali e, poi, il piacere di leggere. Leggere volumi seri, tra l’altro, non i “gialli” i “noir”, gli pseuo-saggi di questo e di quello. Ma è il tempo che passa – dicono – il progresso che avanza. Alle volte, però, che strano nuovo tempo, che strano nuovo progresso.
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