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La Roma di Verdone: ‘Una Città Trascurata e Caotica’. Poi la telefonata con il sindaco

L'attore e regista romano al "Fatto" racconta le enormi difficoltà della quotidianità nella Capitale

L’intervista di Carlo Verdone al “Fatto Quotidiano” ha scosso l’opinione pubblica con una critica feroce alla sua amata (e odiata) Roma. L’attore e regista, romano doc, non ha risparmiato giudizi negativi sulla Capitale, descrivendola come un “bagno di autogrill a cielo aperto” e lamentandosi del caldo “cafone”, del traffico caotico e della scarsità di bagni pubblici.

Non solo, Verdone ha ampliato la critica al caos dei cantieri e all’inefficienza dei servizi pubblici, accennando anche a una certa frustrazione nei confronti dell’amministrazione capitolina, guidata dal sindaco Roberto Gualtieri.

In precedenti dichiarazioni a “Repubblica”, Verdone aveva paragonato Roma a un “bagno di autogrill a cielo aperto”, ma al “Fatto Quotidiano” ha aggiunto dettagli ancora più scottanti. “Ogni giorno penso di andarmene, non ne posso più,” ha dichiarato. “Il caldo a Roma non è solo opprimente, è di una volgarità incredibile. Ma il declino della città non è solo stagionale, è costante.”

L’attore ha citato l’iconico film di Fellini, “Roma”, del 1971, notando che la città è cambiata poco dai tempi del film. Verdone ha raccontato di essere rimasto bloccato in piazzale Clodio durante un incendio a Monte Mario, e ha criticato i lunghi tempi di realizzazione dei cantieri, che aggravano ulteriormente la situazione.

Il suo malcontento si estende anche al decoro urbano: “Dalla mia finestra vedo ragazzi, ubriaconi e turisti che fanno pipì ovunque.

È indecoroso,” aveva detto a “Repubblica”, suggerendo l’installazione di più vespasiani. La presenza di gabbiani e piccioni, secondo Verdone, è sintomo di una città trascurata e sporca.

Le dure parole hanno inevitabilmente colpito anche il sindaco Gualtieri. In risposta, Verdone ha chiamato il primo cittadino per rassicurarlo.

Secondo il Campidoglio, il regista ha ribadito la sua stima per Gualtieri e ha chiarito che le sue critiche erano mirate a sottolineare problemi storici e la mancanza di rispetto per le regole da parte dei cittadini.

Gualtieri, da parte sua, ha riconosciuto le difficoltà e ha informato Verdone sui miglioramenti in corso, come l’installazione di 120 nuovi bagni pubblici, i “vespasiani” tanto auspicati.

Per Verdone, Roma sembra essere sempre più una corsa ad ostacoli, e la sua recente critica, sebbene aspra, ha aperto un dialogo su come migliorare la vita nella Capitale eterna.


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