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Dalla fiaccolata promossa oggi, 18 febbraio, da Cgil, Cisl e Uil di Roma e Lazio e dalle relative categorie della funzione pubblica, Luca Sappino, giovane candidato di Sinistra e Libertà alle elezioni regionali, mette in evidenza i problemi della sanità nel Lazio e pone un’interrogazione a Berlusconi.
“Il governo Berlusconi e il commissario Guzzanti vogliono una sanità migliore? – chiede Sappino – Comincino col restituire ai cittadini i quasi 4 miliardi di euro che lo Stato deve alla regione Lazio”.
“Dobbiamo uscire – prosegue Sappino – dal vicolo cieco del commissariamento. Per rendere economicamente sostenibile il sistema sanitario e accrescere allo stesso tempo l’offerta di servizi e prestazioni d’eccellenza per i cittadini bisogna mettere al centro la partecipazione e la concertazione con le parti sociali e sindacali”.
Secondo Sappino: “la parola chiave è territorio. Bisogna ridisegnare la catena dei servizi sanitari chiudendo le strutture inefficienti ma aumentando contestualmente posti letto per RSA e nuovi presidi territoriali”.
“Certamente – conclude il candidato di Sinistra e Libertà – non si fa il bene dei cittadini bloccando le assunzioni, spingendo migliaia di lavoratori del settore nell’incubo della precarietà e abusando incoscientemente dei ticket”.