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La speranza dai numeri

Oggi fingo di non credere in Dio, o meglio di credere solo alla Natura, come Spinoza.

E mi metto a dare numeri. Non sono miei, ma di tanti studiosi, pubblicizzati da visionari globali, come Roberto Vacca negli anni 80 ed ora Oscar Farinetti. Me li sono scritti nel mio quadernetto blu e ogni tanto li rileggo come in una Garzantina, per sentirmi nuovo. Vediamo.

Nella nostra Terra ci sono: 7.3 miliardi di esseri umani, distribuiti in 184 Stati, di cui 42 sono in guerra (2 miliardi di persone sono in guerra!). Si parlano 114 macrolingue e decine di migliaia di dialetti, si professano circa 15 macroreligioni… Ebbene il 20% degli uomini possiede l’80% del PIL mondiale e questo 80% VEDE IL 20% CHE VIVE IN MODO MOLTO DIVERSO DA LORO, POVERI! CIOE’ VEDE NOI!!!

Adesso mi fermo, sto zitto, mi maledico e vado avanti… Non finisce qui.

Cosa ho fatto per meritare di nascere e vivere in Italia, un Paese Unico al Mondo? Non sono nazionalista, ma uno studioso di geografia economica e di storia.

In Italia abbiamo

In 0.5% della superficie mondiale in Italia abbiamo:
a. 7 mila specie vegetali mangiabili (il secondo è il Brasile che ne ha 3300) e qualsiasi regione italiana ha più specie vegetali mangiabili di qualsiasi altro Stato mondiale;
b. 58 mila specie diverse di animali (il secondo Paese, col 6% della superficie mondiale, ne ha 20 mil, cioè poco più che 1/3 dell’Italia);
c. 1.200 vitigni autoctoni (la seconda, la Francia, ne possiede 222);
d. coltiviamo 533 specie di ulivi (seconda è la Spagna con 70);
e. abbiamo 140 tipi di grano duro (secondo USA con 6)…

INSOMMA SIAMO UN PAESE RICCHISSIMO DI BIODIVERSITA’ ALIMENTARE, CIOE’ DI SPERANZA PER LA VITA FUTURA! Ma non basta!

Siamo anche il Paese della BIODIVERSITA’ UMANA, come dicono i miei affascinanti amici studiosi di queste cose.
Qui in Italia, e non altrove, 40 mila mila anni fa si sono incontrati (“godendo” dice Oscar) l’Uomo Sapiens e quello di Neanderthal, realizzando la BIODIVERSITA’ CHE CI PERMETTE DI VIVERE ANCORA, nonostante la sciocchezza delle nostre menti bellicose.

E questa biodiversità ci ha dato l’Impero Romano, il Medioevo, il Rinascimento, il 70% del Patrimonio artistico mondiale, i paesaggi più diversi e belli del mondo.

E noi ora chi siamo?

Quelli che piangono per il 2020 con il virus?

Quelli costretti a fare società negli ipermercati?

Facciamola finita!

Prendiamo coscienza dei regali (tantissimi) che la Natura e la Storia ci hanno fatto, gestiamoli al meglio per i nostri figli e per l’80% dei nostri simili che stanno veramente soffrendo e che ci guardano mentre ne facciamo scempio.

Forza, ve lo dico da laico, da uno che ha fatto finta di non avere alcuna Fede.
Comunque si veda la questione, non c’e’ alternativa: dobbiamo agire.

Buon Anno e Buona Vita a tutti, a tutti!

GiProietti


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