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Leobruni – Pelliccia Municipio Roma IV: “Intollerabile atto di violenza a Casal Monastero” 

“Quanto stiamo apprendendo in merito all’efferata aggressione avvenuta lo scorso sabato ai danni di una mamma e di un giovanissimo ragazzo del nostro territorio ci lascia sgomente ed incredule, possiamo solo dire con certezza che non lasceremo questa famiglia sola ad affrontare un simile drammatico momento “ Dichiara  Annarita Leobruni Assessora Pari Opportunità del Municipio Roma IV
“Queste barbarie vanno punite severamente e soprattutto contrastate, leggere che chi si è macchiato di una simile atrocità è poco più che maggiorenne fa riflettere. “Qualcuno potrà essere tentato dalla strumentalizzazione di questa vicenda, noi invochiamo rispetto”. Dichiara Sarah Pelliccia Presidente Commissione Pari Opportunità Municipio Roma IV
L’ Amministrazione del Municipio Roma IV in termini di sicurezza non ha mai abdicato al suo ruolo, è infatti punto primario della nostra azione governativa. Saremo sentinelle vigili affinché simili orrori non accadano mai più. Con silenzioso ma presente rispetto siamo vicino alla famiglia di questi cittadini.
Così Dichiarano in una nota congiunta L’Assessora e la Presidente delle Pari Opportunità del Municipio Roma IV

La cronaca

Una notte di terrore sabato scorso, culminata con due violenze sessuali, sulle quali indaga la polizia. Sembra rubata dal canovaccio scritto da un regista di film dell’orrore la vicenda che ha per vittime un ragazzo romano di 17 anni e sua madre, una 50enne.

Gli agenti dei commissariati Viminale e Sant’Ippolito hanno fermato due giovani di origini tunisine, di 17 e 18 anni, entrambi indagati per rapina aggravata e violenza sessuale.
Ad allertare i soccorsi è stato un giovane romano che è stato agganciato dai due sabato notte nella zona di Centocelle. Il ragazzo stava salendo sulla sua minicar per tornare a casa nella zona di Casal Monastero, quando è stato accerchiato, rapinato dei pochi euro che aveva in tasca. Poi i due l’hanno costretto ad avare un rapporto sessuale, senza consenso.

Dopodiché, sotto minaccia lo hanno costretto ad attraversare mezza città, fino ad arrivare a casa della vittima, a Casal Montastero.
Una volta nell’appartamento i due avrebbero rubato dei soldi, alcuni oggetti, poi, stando al racconto della vittima, avrebbero costretto anche la madre ad avere un ulteriore rapporto sessuale. Su questo secondo caso di violenza, sono ancora in corso gli approfondimenti degli investigatori. Dopo il secondo abuso sono scappati.

Ad allertare il 113 è stata proprio la donna, insieme a suo figlio. Sul posto sono arrivate le volanti della polizia. Gli investigatori hanno raccolto le prime dichiarazioni delle vittime e poi hanno dato la caccia ai due presunti violentatori.

I due tunisini sono stati incastrati seguendo il Gps del cellulare del 17enne, che avevano rubato e che avevano con loro al momento del fermo. I due sono stati intercettati e bloccati dalle volanti nel centro storico.
La donna è stata trasportata in ospedale per le visite diagnostiche. Mentre i due indagati sono stati portati in commissariato e interrogati per tutta la giornata. Gli agenti stanno lavorando per chiarire i contorni di una storia agghiacciante.


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