

Il cedimento dei solai, avvenuto giovedi notte, non ha causato feriti grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco che hanno evacuato lo stabile
Si è sfiorata la tragedia giovedi notte in un palazzo sito sul Lungotevere Flaminio. Intorno alle tre di notte i solai del quinto, sesto e settimo piano sono crollati.
Un cedimento strutturale che non ha causato nè vittime e nè feriti grazie alla signora Agea, inquilina del quarto piano, che alcune ore prima aveva avvertito le forze dell’ordine e i pompieri per aver sentito dei rumori sospetti provenire dal palazzo. Temendo fossero entrati dei ladri nell’edificio, la donna ha prontamente chiesto aiuto, non immaginando che cosi facendo avrebbe salvato la vita alle settanta persone evacuate dai vigili del fuoco.
Gli inquirenti sospettano che ad a ver provocato il cedimento dei solai siano stati i lavori che negli ultimi giorni si stavano effettuando al terzo e al quinto piano della palazzina. Alcuni pilastri ed intramezzi del quinto piano, stando alle ipotesi prese in esame dalla polizia giudiziaria, sarebbero stati abbattuti causando il crollo del sesto e del settimo piano che sono cosi sprofondati nel quinto.
‘’C’è un’indagine di polizia giudiziaria – spiega il conandante dei vigili urbani Raffaele Clemente – pare ci fossero dei lavori e dobbiamo capire che tipo di interazione ci sia stata tra i lavori e il collasso.’’.
Dai primi accertamenti svolti dalla procura si evidenzia come già nel 2012 i vigili avessero diffidato un potenziale inzio dei lavori nella palazzina sita sul Lungotevere Flaminio. L’edificio, costruito nel 1939, necessitava infatti di specifiche autorizzazioni per poter effettuare i lavori di restauro. La procura nominerà un consulente che avrà il compito di capire se il cedimento sia stato provocato propro dagli interventi che nell’ultimo periodo erano stati realizzati nel terzo e nel quinto piano.
Per tutta la giornata di venerdi 22 gennaio l’intera area del Lungotevere Flaminio è stata chiusa al traffico, causando diversi disagi per gli automobilisti.
Sul luogo dell’incidente è accorso anche il commissario Tronca, che ha tentato di rincuorare le settanta persone evacute: «Vorrei dire agli inquilini di rasserenarsi – perché per quanto possibile, considerata la situazione, da parte del Comune ci sarà tutta l’assistenza possibile e da parte di tutte le altre strutture ci sarà un’accelerazione nel mettere in sicurezza lo stabile». Le famiglie, infatti, sono state ospitate negli alberghi della zona e rimarrano nelle strutture, fino a quando la palazzina tornerà agibile.
Fonte foto: pagina Facebook di Roma fa schifo
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