Malagrotta, concluse le gare per la chiusura della discarica
Le procedure riguardano la copertura impermeabile-capping, l'impiantistica per la captazione del biogas e il trattamento del percolato, la cinturazione contenitiva esternaCompletate le gare, bandite nel mese di agosto 2023, per i lavori di adeguamento della chiusura della discarica del sito di Roma Malagrotta. Le procedure hanno riguardato la copertura impermeabile-capping, l’impiantistica per la captazione del biogas e il trattamento del percolato, la cinturazione contenitiva esterna. A darne notizia il Commissario Unico per le Bonifiche Gen. B. CC Giuseppe Vadalà, insieme alle istituzioni competenti.
Dopo una lunga valutazione delle offerte (dossier amministrativi, offerte tecniche e sconto economico), le gare hanno raggiunto la fase conclusiva:
* Gara per capping, captazione biogas e trattamento percolato> al raggruppamento NICO srl (capogruppo) per un importo complessivo di € 116.146.300,24 ovvero uno sconto di 7.01% rispetto a quanto posto a base di gara, con un risparmio quindi di € 7.304.499;
* Gara per cinturazione contenitiva > al raggruppamento TREVI spa (capogruppo) per un importo complessivo di € 58.609.958,43 ovvero uno sconto di 19.71% rispetto a quanto posto a base di gara, con un risparmio quindi di €14.387.872.
Si apre ora la fase operativa e esecutiva, dopo un un lavoro corale, dove ogni attore ha dato il suo apporto, a partire dai Presidenti delle due Commissioni, Ten. Col. Nino Tarantino e Ten. Col. Aldo Papotto, e il Responsabile Unico del Progetto, Ing. Giovan Battista Pasquariello della Stazione appaltante U.T.A. della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Obiettivo della procedura: garantire la tutela dell’ambiente, della salute dei cittadini e il risanamento dei territori. L’intervento avrà tempi certi, allontanando, altresì, il pericolo di una nuova sanzione per infrazione europea per l’Italia.
La messa in sicurezza di Malagrotta è un passaggio fondamentale verso il risanamento dell’area che ha ospitato la più grande discarica d’Europa. Roma va verso la strada dell’autonomia e dell’economia circolare: arriverà a chiudere il ciclo dei rifiuti sul suo territorio con la realizzazione dei vari impianti tecnologicamente all’avanguardia previsti dal Piano Rifiuti.
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