Il 31 marzo 2016 è scaduto il Bando pubblico con cui il Municipio Roma V aveva tentato, seppur in via sperimentale, di portare un po’ di trasparenza in un mondo, quello dell’organizzazione e delle assegnazioni di spazi per effettuare Mostre Mercato da sempre “chiaccherato” dove ormai le accuse di omissioni e favoritismi non si contano più. Diciamo anche che la delibera che aveva tentato di portare trasparenza e legalità era scaturita da un ottimo lavoro della Commissione Commercio presieduta allora da Walter Pacifici e condivisa oltre che dal voto dell’aula, anche dall’ex Assessore al Commercio Cesare Marinucci.
Abbiamo usato il termine “chiaccherato” per definire il mondo delle mostre mercato e dei mercatini in quanto ultimamente l’istituzione municipale ha concesso aree non previste tra quelle individuate nella delibera di bando (Piazza dei Mirti ad esempio) e negato quelle previste adducendo motivazioni, a dir poco risibili, e tra queste quelle del Pigneto dove il mercatino aveva anche la funzione di controllo e vivibilità di un territorio conosciuto ad oggi solo per un’isola pedonale che ha ingenerato droga, degrado e insicurezza e a Centocelle nel tratto Glicini San Felice dove l’Associazione “Ars Ludica Onlus” aveva fatto richiesta per realizzare due mostre mercato denominate “Il mercatino dei Giovani Mercanti” e una “Giornata di Maggio”.
La presa di posizione del Municipio è a dir poco cervellotica ed evidenzia tutto il pressapochismo della politica locale. Infatti, a firma dell’Assessore Cesare Marinucci già il 24 marzo comunicava all’Ars Ludica che il Bando per le assegnazione delle aree individuate sarebbe scaduto il giorno 31 marzo e che per le nuove disposizioni bisognava attendere il voto del prossimo Consiglio Municipale che scaturirà dalle elezioni amministrative del 5 giugno.
E nel frattempo cosa si farà? Se lo chiedono i cittadini e le associazioni che da sempre organizzano le Mostre Mercato.
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