Multe o contravvenzioni made in Napoli a Roma
La settimana scorsa ho parcheggiato la mia auto a Centocelle, esattamente in via dei Castani, vicino alla Chiesa di San Felice da Cantalice.
Andando a riprenderla, trovo tra il tergicristalli e il parabrezza una busta cellofanata.
Apro la busta e trovo una multa elevata dai vigili urbani del Comune di Napoli.
Napoli? Ma se sono a Roma!
Oltre alla contestazione rilevata, è indicato il codice iban su cui bonificare euro 29,90, entro cinque giorni, oppure passato questo termine, euro 41,00.
Truffa. Da Napoli arrivano le false multe. State sicuri che qualche malcapitato avrà anche pagato.
Vabbè, vuoi la mia catenina? Vuoi il mio portafoglio? Fammi pure il gavettone di acqua per rubarli.
Vabbè, vuoi adescarmi con i vestiti o borse griffate? Vuoi adescarmi con i viaggi religiosi e i regali?
Ora pure la multa finta alla mia automobile?
Parte da Napoli, ed è arrivata anche a Roma, la truffa.
Con la loro creatività, la porteranno anche in altre città, ma Roma è la più vicina: sia con il treno che con la macchina.
Ricordo un detto popolare del mio paese: il Maresciallo dei Carabinieri, prima di chiudere la porta della cella di sicurezza, nella caserma di paese, si complimentava con il truffatore campano per la sua genialità.
Piccola riflessione.
Il truffatore può incassare con tranquillità, anche perché, in questo caso dei falsi verbali, il truffato, forse, non se ne accorgerà mai.
Anche perché, la multa non è stata emessa dal Comune… che non ne ha traccia.
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