

L'uomo arrivato con i primi voli del mattino è stato fermato all'aeroporto di Fiumicino dai militari della finanza
È arrivato a Fiumicino all’alba, con un volo dal Brasile, pensando forse di poter superare i controlli senza destare sospetti. Ma il nervosismo tradisce anche i trafficanti più esperti.
Così un narcotrafficante sudamericano è finito in manette, sorpreso con 19 chili di cocaina nascosti nel bagaglio a mano: un carico dal valore di mercato stimato in circa due milioni di euro.
A fermarlo sono state le Fiamme Gialle del gruppo di Fiumicino, in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nell’ambito di un’operazione pianificata grazie a mirate attività di intelligence.
L’uomo, proveniente da San Paolo del Brasile, è sbarcato con uno dei primi voli della giornata. All’uscita dal gate, il suo atteggiamento visibilmente teso e alcune dichiarazioni contraddittorie hanno acceso i sospetti degli investigatori.
Il bagaglio a mano è stato sottoposto a scansione: dentro, ben nascosti, 18 panetti di cocaina purissima per un peso complessivo di oltre 19 chilogrammi.
Secondo gli investigatori, quel carico avrebbe potuto garantire ingenti profitti alle organizzazioni criminali, alimentando il mercato dello spaccio in tutta Italia.
Il narcos è stato arrestato e portato a disposizione della magistratura.
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