Dal 22 maggio, fino al 30 settembre, nella Capitale vige una nuova ordinanza che il sindaco Gualtieri ha disposto, e che mira a contrastare il consumo eccessivo di acqua potabile. Docce veloci, rubinetto chiuso mentre ti lavi i denti e stop all’innaffiare il giardino con l’acqua del rubinetto: queste sono solo alcune delle semplici regole da seguire per evitare multe salate.
Cosa fare e cosa non fare:
Permesso:
- Soddisfare i bisogni primari: Usare l’acqua per bere, cucinare e per l’igiene personale è fondamentale. Non rinunciare a queste attività essenziali.
- Svolgere le normali attività domestiche: Lavare i piatti, fare la lavatrice e le pulizie di casa sono attività che richiedono acqua, ma falle con attenzione per evitare sprechi.
- Svolgere attività autorizzate: Se la tua attività necessita di acqua potabile, assicurati di avere le autorizzazioni necessarie e di utilizzarla in modo responsabile.
- Garantire i servizi pubblici: La pulizia e il decoro urbano, così come la cura del verde pubblico e degli orti urbani, sono servizi essenziali che richiedono acqua.
- Innaffiare orti e giardini pubblici: L’amministrazione comunale si occuperà di innaffiare le aree verdi pubbliche, garantendo il giusto decoro urbano e il benessere delle piante.
Vietato:
- Sprecare acqua per divertimento: Piscine, giochi d’acqua e attività ludiche che comportano un consumo eccessivo di acqua sono vietate. Pensa a modi alternativi per divertirti senza sprecare questa preziosa risorsa.
- Innaffiare giardini e orti privati: Per innaffiare le tue piante private, utilizza metodi alternativi come l’acqua piovana o sistemi di irrigazione a goccia.
- Lavare l’auto: Evita di lavare l’auto con l’acqua del rubinetto, preferisci un autolavaggio o utilizza metodi alternativi come l’utilizzo di secchi e spugne.
- Riempire piscine: Riempire piscine private con acqua potabile è assolutamente vietato.
Controlli e multe:
La Polizia Locale e le altre forze dell’ordine vigileranno sul rispetto delle regole. Multe da 25 a 500€ per chi sgarra.
Perché questa stretta?
L’obiettivo è quello di evitare disagi durante l’estate, quando la domanda di acqua aumenta considerevolmente e le riserve idriche potrebbero scarseggiare. Garantire l’accesso all’acqua potabile per tutti è una priorità fondamentale.
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