Nidi e Scuole: 1.121 assunzioni a tempo pieno. USB: “da Raggi primo vero passo verso la soluzione”
L’amministrazione capitolina ha presentato il piano straordinario per l’assunzione di 1.121 tra educatrici e insegnanti, di cui 636 per la scuola dell’infanzia e 485 educatrici per gli asili nido, tutti a tempo pieno, superando la disposizione di Tronca che prevedeva numeri nettamente inferiori, con contratti part-time e nessuna assunzione delle precarie storiche.
Il nuovo piano assunzionale prospetta, per le educatrici di asili nido, altre 124 assunzioni nel prossimo anno 2017 e altre 52 nel 2018, tutte provenienti dal bacino del personale precario.
“La Sindaca Raggi – dichiara il Sindacato di base USB – ha deciso di affrontare il problema nell’unico modo che abbia un senso ai fini del miglioramento del servizio e attua in anticipo, prima della trasformazione in legge, le disposizioni contenute nel decreto 113/2016, riconoscendo dignità e ruolo professionale alle lavoratrici precarie. USB accoglie con favore questa proposta, che supera di fatto la delibera 74/2016 del Commissario Tronca e che rappresenta un primo, importantissimo, passo verso la stabilizzazione di tutto il precariato. Un obiettivo raggiunto grazie alle mobilitazioni messe in atto: presidi, scioperi e manifestazioni che hanno imposto al Governo l’attenzione al dramma delle precarie, determinando la stesura del D.L. sugli Enti Locali, in procinto di trasformazione in Legge.”
Giovedì 28 luglio 2016 è programmato un nuovo incontro con la sindaca Raggi e l’USB ha anticipato che avanzerà proposte alla nuova amministrazione affinché si condividano soluzioni per tutto il precariato, “perché solo attraverso la stabilità e il miglioramento delle condizioni di lavoro passa la via per il miglioramento dei servizi alla città. “
Sostieni Abitarearoma è importante, clicca qui! ↙
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che provvederà alla rimozione.