Palestrina, armi e droga in comunità: arrestato un albanese

I militari hanno trovato e sequestrato anche delle cartucce e sostanze da taglio per gli stupefacenti

Un uomo di 40 anni, ospite in una comunità di recupero, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di possedere droga e armi nascoste nella sua stanza.

L’operazione è stata condotta dai militari della compagnia di Palestrina, in collaborazione con il personale dell’Asl Roma 5, durante un controllo nella comunità terapeutica situata nei dintorni. Il servizio, mirato a verificare sia il rispetto delle normative igienico-sanitarie che il rispetto delle misure cautelari imposte agli ospiti della struttura, ha portato alla scoperta di una situazione allarmante.

Nella camera assegnata all’indagato, di origini albanesi, sono stati rinvenuti una pistola Smith & Wesson calibro 357, completa di 22 cartucce, risultata rubata, insieme a una quantità di droga: 0,5 grammi di crack e 0,7 grammi di cocaina. Ma non è finita qui: i carabinieri hanno anche trovato 7 smartphone, vari computer e 9,5 grammi di una sostanza sospetta, probabilmente destinata al “taglio” della droga.

Le indagini non si fermano qui. Ulteriori accertamenti sono in corso per verificare la legittimità delle posizioni lavorative all’interno della comunità e il rispetto delle autorizzazioni necessarie per gestire un’attività così delicata. L’uomo, dopo essere stato arrestato, è stato trasferito nel carcere di Rebibbia su disposizione della Procura di Tivoli, che coordina l’inchiesta.

L’episodio getta ombre inquietanti sul funzionamento della comunità, nata per il recupero e la riabilitazione, ma che in questo caso si è rivelata il nascondiglio per traffici illeciti. Le autorità sono al lavoro per fare piena luce su quanto accaduto e prevenire situazioni simili in futuro.


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