Parcheggio per disabili
Il posto è comunque riservato, anche senza disabile a bordoIl parcheggio per disabili non è legato al veicolo, ma alla persona.
Il disabile può viaggiare su qualunque veicolo e aver diritto al parcheggio riservato.
Al contrario di quanto si creda, non basta esporre il tagliando sul cruscotto per aver diritto al parcheggio, ma è necessario che il titolare del tagliando sia presente.
Lo spazio della strada destinato alla sosta delle automobili è di tutti, residenti e non; sicché, ciascuno ne può fare uso senza limiti di tempo se non diversamente stabilito dalla segnaletica stradale.
Se il segnale indica la sosta a tempo, lo è sino alle ore 20 e senza limiti di tempo dopo le ore 20, ma sempre di coloro che hanno il contrassegno disabili.
Per gli scorretti: ogni mondo è paese, al mare, in montagna, al lago e in città.
Tutte le stagioni sono uguali, tutti i giorni sono uguali, feriali o festivi.
Nell’uso degli scorretti: “lega” on line la targa della macchina al tagliando del disabile, quando ne ha bisogno parcheggia ed espone in modo visibile il tagliando sul cruscotto.
il titolare del tagliando, disabile, non è quasi mai a bordo della macchina.
È capitato anche a me. Anche io sono uno scorretto. Sabato scorso un mio conoscente ha parcheggiato la sua macchina al parcheggio disabili, ha il tagliando ma non l’ha esposto. La macchina è rimasta ferma per quattro giorni.
Al giovedì successivo gli ho scritto un whatsapp, domandandogli se la macchina fosse la sua.
Venerdì mi ha risposto che la macchina era la sua e al più presto l’avrebbe spostata .
Gli ho chiesto di farlo almeno per il 3 dicembre, giornata dedicata alla disabilità.
Ieri la macchina è stata spostata.
Mi sono permesso di “importunarlo”, visto che è un mio conoscente.
In dieci minuti il posto è stato subito occupato, altra macchina, altro tagliando.
Oggi, domenica, è arrivata una macchina. Una signora anziana, disabile e con carrozzina, accompagnata dal conducente, ha parcheggiato sul sagrato della Chiesa, la signora disabile è stata aiutata a scendere dalla macchina e salire sulla carrozzella. Accompagnata, è entrata in Chiesa.
Il parcheggio per disabili era occupato dal sabato da due automobili, gli altri parcheggi erano tutti occupati.
ll sagrato della Chiesa di Dio Padre Misericordioso a Tor Tre Teste era libero.
Scambiando quattro chiacchiere con un mio amico di Santa Maria Capua Vetere, mentre osservavamo la macchina parcheggiata sul sagrato delle Chiesa e i parcheggi per disabili occupati, mi ha detto: “è ’na cacatella ‘e mosca”, ora. Sino a qualche anno fa bastava la fotocopia plastificata del tagliando disabili sul cruscotto, assolutamente non riconducibile on line né alle auto né ai disabili.
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