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Parco intitolato Eugenia e Vittorio Tantucci a Monteverde Nuovo

Martedì 6 giugno 2023 si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della targa toponomastica “Parco Vittorio Tantucci e Eugenia Bruzzi Tantucci” alla presenza dell’assessore comunale Miguel Gotor, con lui Elio Tomassetti presidente del Municipio Roma XII.

Gli interventi e il ricordo dei due grandi esponenti della cultura italiana e romana sono stati affidati ad Anna Paola Tantucci Presidente EIP Italia, al poeta Elio Pecora, ad Antonio Augenti già Direttore del Ministero dell’Istruzione e a Nina Sergi Lo Giudice Presidente dell’Accademia Italiana di poesia. Presente anche l’altro figlio dei Tantucci, Enrico.

Pertanto cambia nome l’area di Monteverde Nuovo compresa tra Via Raffaele Battistini, Vicolo Valtellina e Via Giulio Tarra al Municipio XII che ora porta il nome di due grandi ed illustri esponenti della cultura italiana.
La cerimonia ha avuto come sottotitolo “Tra natura e cultura” per sottolineare l’impegno dei coniugi Tantucci nell’uno e nell’altro versante.

Parco urbano a Roma intitolato a Vittorio Tantucci latinista e a Eugenia Bruzzi Tantucci scrittrice. Cambio di nome dell’area verde compresa fra via Raffaele Battistini, vicolo di Valtellina e Via Giulio Tarra: secondo un atto della giunta capitolina risalente a maggio 2021, il parco di via Tarra sarà intitolato a Vittorio ed Eugenia Tantucci.

La figlia Anna Paola Tantucci, anche lei preside e presidente dell’Associazione  EIP Italia Scuola Strumento di Pace, parla del futuro di questo Parco tra natura e cultura.

“I miei genitori  hanno amato la scuola e la cultura  come  strumenti per la crescita delle giovani generazioni e dell’ intero paese. Per questo motivo, con i miei fratelli, vorremmo da una parte ricordarli, ma soprattutto rendere questo spazio verde, collocato vicino a molte scuole, un Parco letterario, dove i giovani possano riunirsi e incontrare scrittori, artisti, uomini di scienza, protagonisti dell’ informazione, per ampliare i loro orizzonti e trovare la loro autentica vocazione.”

Restituito il parco ai cittadini

“I progetti riguardanti il parco prevedevano una serie di interventi già a partire dal 2021. In quell’occasione – ha dichiarato oggi Elio Tomassetti, presidente Municipio XII – il progetto prevedeva l’apertura di un’area giochi per i bambini e una fitness. Tuttavia era presente una criticità macroscopica con l’area giochi posta più vicina a via Tarra e con l’area centrale del parco ancora da sfalciare. La prima bonifica effettuata ha riscontrata in seguito la presenza di uno scantinato presente nello strato sottostante del suolo.
In seguito a verifiche approfondite, per una questione di sicurezza, lo scantinato è stato riempito e sigillato definitivamente con la collaborazione della Protezione Civile e dell’assessora comunale Ornella Segnalini. Abbiamo poi proseguito con gli sfalci e le potature per riaprirlo alla cittadinanza.
Ora che il parco è agibile e restituito alla cittadinanza, l’intenzione del Municipio è quella di far installare un piccolo chiosco, con orari compatibili alla tranquillità dell’area, per aggiungere uno spazio di socializzazione che sia anche un presidio di sicurezza”.

Eugenia e Vittorio Tantucci 

Latinista lui, scrittrice lei, si incontrano all’Università  Alma Mater di Bologna dove si laureano entrambi  in Lettere classiche . Eugenia Bruzzi  diventerà la compagna della sua vita e la sua collaboratrice per i libri di latino. A lei “tibi dilectissima coniunx, animae dimidium meae” dedica nel 1944 La Sintassi latina, pubblicata dalla Casa Editrice Licinio Cappelli di Bologna, la prima sintassi del dopoguerra che si afferma rapidamente in tutto il paese e sostituisce i testi fino ad allora più diffusi, lo Zenoni e il Rubrichi, ancora tra le più adottate Per il rigore scientifico, l’insuperata chiarezza espositiva della parte teorica e per l’efficacia degli esercizi, è accolta con grande favore anche all’estero, e nessuno pensa che possa trattarsi dell’opera di uno studioso di appena 29 anni. Raggiunge l’apice del successo con la sintassi latina Arethusa diffusa anche in America, Germania, Svizzera e persino in Africa ad opera del presidente del Senegal, l’umanista Senghor, che ne fu un estimatore. A Bologna nascono Anna Paola e Andrea. Nel 1955 si trasferisce a Roma dove nasce il terzo figlio Enrico. Collabora all’Università di Roma “La Sapienza” con il professor Enzo Marmorale, illustre latinista.

 Fra i numerosi riconoscimenti post mortem ha ricevuto la medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione e la medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica per i benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte, conferitagli dal Presidente Giuseppe Saragat. Altre sue opere sono: Nova Maia, Aurea Roma, Urbis et orbis lingua, Ad Altiora ,Tantucci Plus , Analisi Logica, Il mio primo libro di latino, tutte edite dalla Poseidonia, Bologna. Nel 2022 è uscito l’ultimo aggiornamento che l’Editore Mondadori Educational ha voluto intitolare Quae manent, a significare i valori  universali della cultura classica, versione più ricca, più digitale, con la curvatura all’Insegnamento dell’educazione civica, “civis sum” nella società romana. 

Eugenia Bruzzi Tantucci ha avuto due grandi passioni: la difesa dei beni naturali e culturali e l’amore per la diffusione della lettura e della poesia tra i giovani. Nel 1975, chiamata dal Ministro Giovanni Spadolini, ha partecipato alla fondazione del Ministero dei Beni Culturali, per il quale ha ideato la Settimana dei Beni Culturali, che continua tuttora con grande successo e che nel 2004 le è valsa la stella d’argento del Presidente della Repubblica come benemerita della cultura, della scuola e dell’arte. Alla difesa dell’ambiente, prima come docente, poi come preside di prestigiosi istituti, ha dedicato grande energia attraverso battaglie civili e la formazione dei docenti e degli studenti con l’Associazione Italia Nostra, contribuendo in modo determinante negli anni ’80 al salvataggio dalla speculazione edilizia di Macchia Grande a Fregene, divenuta oasi protetta del WWF e del Parco della Caffarella  al Tuscolano e di Piazza Cola di Rienzo, dai lavori della metropolitana che avrebbero messo in pericolo la stabilità  degli edifici.  Negli ultimi vent’anni ha portato avanti, come segretaria nazionale dell’ULI (Unione Lettori Italiani), l’impegno per la diffusione della lettura nella scuola e presso gli adulti. Ha promosso, insieme al poeta Elio Pecora, il Concorso destinato alle scuole “Un autore per la scuola, un libro per domani”, in cui i ragazzi erano i giurati e sceglievano ogni anno, tra una rosa di proposte, il poeta vincitore. 

Tra le sue opere letterarie ricordiamo Il Ritorno. Storia di una famiglia italiana (1998), Attenta al lupo, Anna (2000) e un libro di prosa e poesia che rappresenta il suo testamento spirituale Ci sarà tempo ancora (2007), che ha ricevuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali.

Entrambi riposano nel cimitero di Maccarese insieme a Ennio Flaiano, Alessandra e Paolo Baffi.


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