Passeggiando, senza fretta, la mattina del due novembre
Tra il quartiere Alessandrino e Tor Tre TestePasseggiata fotografica tra un quartiere e l’altro: dall’Alessandrino a Tor Tre Teste.
Il mio continuo dolore al ginocchio sinistro o gonalgia acuta, mi sta facendo dimenticare il mio passato da atleta.
No corsa, no camminata veloce, solo passeggio.
Invento giornalmente un percorso per fare i 5000/6000 passi, cercando di salvaguardare la mente e il corpo.
Questa mattina ho iniziato in via Casilina 1011, dal Centro Commerciale Casilino, puntando verso via Bonafede. In quella via c’é la ”famosa”, forse solo per noi e per i lettori di Abitare A, targa toponomastica.
Bene, anzi male, il palo di metallo è sempre in terra sul marciapiede, dopo mesi e mesi, ma la targa di marmo non è più intera, ma rotta in più pezzi (vedi foto).
Le nostre segnalazioni all’Ufficio preposto per la manutenzione dei cartelli toponomastici, non hanno avuto buon esito.
Lambisco alla mia destra la Scuola primaria Francesco Bonafede, in via Francesco Bonafede 95, penso e spero che tale struttura possa essere da garanzia maggiore, anche per la sicurezza, a tutta la via.
Pochi metri e (vedi foto) un altro cartello stradale è in bilico e a breve lo troveremo in terra sul marciapiedi..
Attraverso via del Campo e salgo per via delle Nespole.
Vergognandosi di depositare il materiale vicino ai secchioni dell’immondizia, gli “zozzoni” lo hanno lasciato lungo la strada (vedi foto) .
Mentre fotografavo, è passata e si è fermata, in macchina, una signora che usualmente preleva il materiale gettato nei cassonetti. Mi ha sorriso e mi ha detto: “quell’atto non lo facciamo noi, noi preleviamo e usiamo i vostri scarti”
Entro nel parco Palatucci e (vedi foto) ho trovato il solito palo di ferro senza marmo toponomastico. Stiamo raggiungendo la rassegnazione, sic sic !!
Di fianco al palo, senza targa, c’è però l’immondizia e del fogliame vario (vedi foto).
Un camioncino del Servizio Giardini, con tre operai a bordo, passa per lavorare tutte le mattine all’interno del parco Palatucci .Sicuramente il fogliame e l’immondizia si è depositata nella nottata del 1 e 2 novembre.
Discendo il parco, in direzione di largo Cevasco e (vedi foto) il palo di ferro e la struttura del fotovoltaico e sempre li. La prossima volta avviserò la signora che preleva il materiale da noi gettato, potrebbe aver bisogno di ferro, anche se pieno di ruggine.
Attraverso largo Cevasco, intravedo due alberelli spontanei, di fianco al muro di cinta della parrocchia Dio Padre Misericordioso (vedi foto), fra meno di un paio di mesi è Natale e sarebbe una bella idea abbellirli con palle colorate e luminarie varie.
Domenica prossima, 5 novembre 2023 c’è la giornata ecologica a Tor Tre Teste, devo segnalare di non tagliarli per l’uso futuro.
Dove c’è il bue, c’è anche l’asinello (vedi foto), il “vergognoso” pollaio di cenere, ora con l’aggiunta di immondizia varia, è ancora li, a largo Cevasco.
Il quartiere Alessandrino e il quartiere di Tor Tre Teste fanno parte della città di Roma.
Era il 2015
Per tale ragione voglio prendere in prestito un solo un paragrafo di un articolo, pubblicato da Abitare A il 4 Novembre 2015:
Come ci dice Dostoevskij “LA BELLEZZA SALVERA’ IL MONDO” e visto l’incarico che lei da Uomo delle Istituzioni è stato chiamato a ricoprire come Commissario Straordinario di Roma, la Città più bella del mondo, La ringrazio e le auguro buon lavoro, certo che riuscirà a far risplendere la Città Eterna.
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