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Passeggiata ambientale nel quartiere Tor Tre Teste

Mi ha telefonato Domenico, che abita in viale Alessandrino, “ciao Attilio ho letto su Abitare A l’articolo sulla Passeggiata ciclo turistica ambientale nel quartiere Alessandrino, non vorrai vincere facile!  

Vorrei che facessi un articolo anche sul quartiere di Tor Tre Teste, che non sta meglio del nostro, sarebbe  perfetto se riuscissi a documentare lo stato del decoro urbano ambientale  di tutti i quartieri della nostra città, anche dei rioni di Roma”.

Questa volta non ho utilizzato la bicicletta per percorrere le vie di Tor Tre Teste, ma ho utilizzato le scarpe da runner, riposte nella scarpiera da quando non corro più.

Oggi 26 gennaio 2024 ho camminato per un paio di ore, percorrendo una decina di chilometri di strada asfaltata, tra vie principali e trafficate e altre più piccole, ma con meno macchine.

Secchioni dell’immondizia, alle 11 del mattino, svuotati. C’era, però, un po’ di  immondizia residua intorno ai secchioni. 

Anche a Tor Tre Teste ho intravisto un bel materasso, appoggiato ad una parete di uno stabile e uno stendino per i panni.sotto un secchione dell’immondizia. 

Per equità siamo partiti con un 6 e mezzo, come voto.

Siamo successivamente  passati al 5, dopo aver visto il perdurante degrado di largo Cevasco  residui di lavori edili di fianco alla casetta ACEA, un mese fa erano sullo sterrato del parco Palatucci.

Il residuo dell’incendio dell’estate scorsa ha “perso” solo il recinto pollaio; è però spuntato un divano di fianco alla solita piccola roulotte: si sono aggiunte delle cassette di legno con residui di frutta e verdura, ormai macerata.

Un chilometro e a via di Tor Tre Teste c’è, da circa un mese, una discarica di materiale ingombrante. Rimarrà in quel posto per parecchio tempo, il materiale è stato gettato all’interno del ciglio stradale. 

Il voto scende a 4.

Arriviamo a via Aldo Baima, per confermare il 4, troviamo  sporcizia varia con pannello di legno e botanica al macero e a favore del bello e cattivo tempo.

Successivamente ci vediamo costretti ad abbassare il voto di totale insufficienza, arriviamo a  un brutto 3, prima e dopo il sottovia di Davide Campari, tanta sporcizia e fogliame secco di fianco al muro..

Per concludere, in via Aristide Staderini, c’è un mobiletto di frigo di fianco ai secchioni.

Non abbiamo fotografato, volutamente, lo stato di perdurante abbandono del giardinetto di via Francesco Tovaglieri, fronte laghetto delle paperelle. SIc, Sic.

Leggendo l’articolo e guardando le foto, commentatelo tra voi, ma commentatelo anche con i vostri figli e/o con i vostri nipoti. Farete lezione di “educazione civica”.

Amministratori e politica? Anche senza un buon paio di scarpe d runner, si può passeggiare. 

Camminando vedrete anche voi, e  dal vivo, un quartiere non molto vivibile e, si spera, vi darete da fare.


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Un commento su “Passeggiata ambientale nel quartiere Tor Tre Teste

  1. DEGRADO E DISSERVIZI NEL QUARTIERE DI TOR TRE TESTE

    Il materasso appoggiato alla parete dello stabile, il divano lasciato in strada, lo stendino, il mobiletto frigo, le cassette di legno, gli scatoloni di cartone e i rifiuti organici, neppure imbustati, abbandonati vicino ai cassonetti, quando questi sono stati svuotati, sono la testimonianza dell’inciviltà di chi abita nel quartiere, senza amarlo ed averne cura.
    Viceversa, l’erba non sfalciata; gli alberi non potati o potati male; i cassonetti non svuotati; la mancanza di parcheggi, risolta con l’autorizzazione a parcheggiare su entrambi i lati di vie strette, in cui la circolazione è d’obbligo (vedasi via Roberto Lepetit); un servizio pubblico di trasporto carente, inadeguato, penalizzante i residenti nel comprensorio e finalizzato, per calcolo economico, a servire più quartieri, con notevole aumento dei tempi di percorrenza, e a soddisfare le esigenze della grande distribuzione, costringendo chi vive nel comprensorio a prendere due mezzi ( le future circ.li “550” e “556” e viceversa) per percorrere una manciata di chilometri e andare da un capo all’altro del quartiere, denunciano che cosa ? : incompetenza, superficialità, approssimazione, indifferenza da parte di quanti, nell’Amministrazione centrale e in quella di prossimità, non intervengono o, se lo fanno, propongono e approvano provvedimenti in netto contrasto con le necessità dei residenti.

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