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Partiamo dai dati oggettivi : Centocelle è un quartiere del Municipio V di Roma, ha una superficie di 3,07 km quadrati e ha 56.455 abitanti. Frosinone ha 46120 abitanti, Rieti ne ha 47552, Viterbo ne ha 67488.
Quindi, Centocelle è equiparabile ad una provincia della regione Lazio.
Potrebbe servire come una scusante all’incuria e al degrado imperversante, ed è sicuramente un quartiere difficile da gestire.
Qualche anno fa, per motivi famigliari e di lavoro, correvo dalle 5,30 alle 7 del mattino, in tutte le stagioni dell’anno. Percorso obbligatorio essendo asfaltate ed illuminate, le strade di Centocelle erano le mie preferite.
A ricordo di un periodo passato, ma volendo anche verificare la realtà di oggi, ho voluto percorrere, camminando, le strade di Centocelle per qualche chilometro, sempre di mattina presto e l’ho fatto il 31 gennaio 2024.
Ho camminato, ho osservato, ho percepito con l’olfatto “l’odore” nelle strade, venti o trenta anni che non hanno cambiato nulla e mi è sembrato di rivivere la lettura dei paragrafi del romanzo “Come D’Aria”, di Ada d’Adamo:
“ mi piaceva percorrere i pochi chilometri del tragitto, quando la città è ancora addormentata. I semafori lampeggiano, le poche macchine si aggrappavano alle ultime occasioni di correre a velocità sfrenata. Fari e lampioni accesi, ancora per poco. Nel bar sotto casa l’avvio della macchina del caffè, rumore di piattini e tazzine e cucchiaini sbattuti sul bancone. Davanti all’ingresso un furgone carico di operai e un mezzo della nettezza urbana in doppia fila sostavano per il primo e per l’ultimo caffè.
Le strade puzzavano di urina e immondizia. Passavo accanto ai cassonetti resistendo alla tentazione di seguire con gli occhi la traccia sonora di un fruscio. I topi mi facevano ribrezzo, cercavo di ignorarne la presenza tenendo lo sguardo più alto. Non troppo, però, per non rischiare di pestare una merda di cane, di finire dritta in una chiazza di piscio o in un avanzo di vomito, di cadere in una buca.
Nelle prime ore del mattino, Roma appariva in tutta la sua desolazione di latrina”.
Il giorno successivo alla mia camminata mattutina, è seguita la passeggiata ciclo ambientale nel quartiere.
Intorno alle 10 del mattino ho percorso in bicicletta 20 chilometri circa di strade, stradine, vicoli di Centocelle, in senso verticale e in senso orizontale.
A differenza dei quartieri Alessandrino e di Tor Tre Teste, Centocelle non merita i nostri voti, nemmeno la più bassa insufficienza.
Nemmeno “La maestrina dalla penna rossa”, descritta nelle pagine del libro “Cuore” da Edmondo De Amicis, potrebbe farlo.
A questo articolo alleghiamo tante foto che mostrano tutto il possibile e che potrete valutare, possono sostituire benissimo ogni mia descrizione, una cosa però la devo confermare: una decina di mezzi AMA, deputati alla gestione del territorio, li ho continuamente incrociati nelle vie del quartiere.
Quindi ci sono e sono operativi. Sono insufficienti? C’è disorganizzazione?
Vogliamo concludere dando seguito all’invito che Il presidente del V Municipio Mauro Caliste ha rivolto, con un videomessaggio a Claudio Baglioni, dopo l’annuncio che nel 2026 si congederà dal palcoscenico, “Vieni a fare un bel concerto da noi qui a Centocelle, da dove sei partito”.
Forse almeno quel giorno, si spera, tutto sarà lindo e pulito.