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Queste le decisioni del governo su Roma

Dal Consiglio dei ministri del 27 agosto: conferma del sindaco ma il prefetto Gabrielli avrà più poteri per il Giubileo; sarà sciolto per infiltrazioni mafiose il X municipio (Ostia)

Nel Consiglio dei ministri di giovedì 27 agosto 2015 è stata affrontata la situazione di Roma, sempre più problematica a partire dall’inchiesta “Mafia Capitale” e altri episodi che hanno causato molta indignazione e resa più precaria la posizione del sindaco Ignazio Marino. Sono state assunte misure straordinarie per la gestione del Giubileo, che avranno un effetto diretto sulla gestione dell’amministrazione del Campidoglio.

Angelino AlfanoIl ministro dell’Interno Angelino Alfano ha presentato la sua relazione nella quale non si prevede né che Marino venga rimosso né che il comune di Roma sia sciolto per mafia. Saranno però messi sotto osservazione almeno tre dipartimenti del comune, i più coinvolti nell’inchiesta (casa, affari sociali e ambiente), e ci saranno nuovi regolamenti per l’affidamento di lavori e servizi. È previsto anche un controllo sulla divisione preposta agli acquisti del comune, una revisione di molti contratti ancora esistenti e ritenuti sospetti. Nella partita rientra anche l’AMA. Il Consiglio dei ministri ha invece deciso lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del X Municipio, quello di Ostia.

Per quanto riguarda il Giubileo straordinario, con inizio il prossimo 8 dicembre, anche se non si tratta di un vero e proprio commissariamento del comune, deleghe e competenze saranno trasferite dal Comune alla prefettura, con il diretto coinvolgimento del prefetto Franco Gabrielli: un meccanismo simile a quello adottato negli ultimi mesi di preparazione di EXPO 2015 a Milano con un controllo dell’Autorità anticorruzione. Gabrielli è stato nominato coordinatore del governo per l’organizzazione e la gestione del Giubileo, ma di fatto avrà responsabilità tipicamente del Comune quali: “verde pubblico e l’ambiente, l’emergenza abitativa, l’immigrazione e i campi nomadi, l’adozione o l’aggiornamento dei regolamenti di competenza dell’amministrazione comunale secondo i principi di imparzialità e buon andamento specificamente riguardo l’affidamento di lavori, servizi e forniture, la revoca in autotutela degli affidamenti disposti in assenza di regolari procedure concorsuali, la predisposizione o l’aggiornamento di un albo delle ditte fiduciarie per l’affidamento dei servizi e dei lavori in economia”.

Alfano ha precisato: «noi siamo a buon punto grazie al Dipartimento di pubblica sicurezza, che pianifica e organizza con la consueta efficacia l’evento».


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