Regione Lazio: Nuovo rinvio del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR)
Alla Pisana salta nuovamente la seduta del Consiglio Regionale per l'analisi del provvedimentoNuova fumata nera a via della Pisana. La discussione sul Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) che in questi giorni doveva essere analizzato e votato, salta e viene nuovamente rinviata.
Lo scontro interno alla maggioranza – nella seduta che si doveva svolgere il 29 ottobre – si è concretizzato a causa di un emendamento, presentato dal capogruppo FDI Daniele Sabatini e firmato dall’assessore Giancarlo Righini, che prevede l’istituzione della riserva Alta Tuscia Natura, in provincia di Viterbo, documento sul quale il gruppo di Forza Italia non avrebbe garantito il numero legale accusando FDI di farla da padrone nelle decisioni di bilancio.
Motivo per cui la seduta è stata direttamente rinviata a data da destinarsi, probabilmente il 6 novembre, dopo che l’assessore Righini verrà ascoltato dalla Commissione Trasparenza.
Le prime difficoltà, infatti, erano scoppiate già la settimana scorsa a causa di un atto inerente i lavori pubblici nei comuni del frusinate. La delibera era stata annunciata in anticipo su Facebook martedì 22 ottobre dalla ex consigliera del Comune di Monte San Giovanni Campano (FR) Lorella Biordi, cui era seguito anche un “like” dell’assessore al Bilancio Righini, ma alla fine giovedì è stato approvato dalla giunta solamente fuori sacco (ossia fuori dall’ordine del giorno). Motivo per cui molti assessori, al momento della votazione, non sapevano nulla della delibera in questione.
Ciò ha oltretutto scatenato le proteste dell’opposizione, con il Consigliere Massimiliano Valeriani – Presidente della Commissione Trasparenza del Consiglio regionale del Lazio – che ha convocato Righini in commissione per un’audizione. Sulla questione alla fine era dovuto intervenire lo stesso Rocca, dicendo che “l’assessore Righini sa bene da solo quello che è giusto e quello che non è. Quindi se sono state commesse delle leggerezze, c’è una commissione Trasparenza che le valuterà“.
Ad aggiungere benzina sul fuoco, le discussioni tutte interne al centrodestra sui nuovi assetti di maggioranza. Forza Italia rivendica una maggiore rappresentanza politica, anche a seguito dell’aumento del suo gruppo consiliare, che è passato da 3 a 7 consiglieri.
Nello stesso quadro si va ad inserire la diminuzione del gruppo Lega, che dai 3 consiglieri iniziali si trova ora ad essere rappresentato dalla sola Laura Cartaginese, mentre si trova ad avere due assessori in giunta, motivo per cui viene considerata sovrarappresentata dagli alleati di governo.
In questo quadro, quindi, il gruppo di Forza Italia lamenta la presenza di una sorta di “coalizione monocolore”, con Fratelli d’Italia che esprime le tre più alte cariche istituzionali della regione: il presidente Francesco Rocca, il presidente del Consiglio Antonello Aurigemma e la vicepresidente della giunta Roberta Angelilli.
Secondo quanto circola nei corridoi della Pisana, il partito di Tajani mirerebbe ad un maggiore riconoscimento politico che sembrerebbe tradursi proprio nella vicepresidenza della giunta, con Fratelli d’Italia che al momento non sembra intenzionato a mollare la presa e togliere l’incarico alla Angelilli, vero e proprio pezzo da novanta del partito regionale.
Rocca, che aveva inizialmente sperato in una soluzione attuata dai partiti di maggioranza, ha dovuto constatare che la situazione è attualmente in stallo.
“In queste ore farò degli incontri, farò delle valutazioni” ha dichiarato “e poi prenderò le mie decisioni. Per forza dovrò prendere la situazione in mano, è anche la mia funzione, perché qualora non ci fossero soluzioni è il presidente che si deve fare carico per risolvere la situazione“
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