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“Questa amministrazione guidata dal Sindaco Gualtieri sul tema della gestione dei rifiuti sta facendo peggio della precedente guidata dalla Sindaca Raggi, ma vi è anche il rischio dell’incremento della Tari per i cittadini”.
A parlare è Piergiorgio Benvenuti, ex Presidente di Ama nel periodo agosto 2011 sino al gennaio 2014, oggi Portavoce del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale.
“Secondo il Campidoglio a guida Gualtieri la Tari, la tariffa che pagano i romani per il trattamento dei rifiuti, a tutt’oggi fra le più alte d’Italia, mediamente 60 Euro in più a nucleo familiare, potrebbe ulteriormente lievitare sino al 2026, quando si dovrebbero realizzare nuovi impianti. Un incremento della Tari peraltro che andrebbe in direzione opposta alla Delibera di Giunta varata a firma dell’Assessore al Bilancio, Silvia Scozzese, che prevede una decurtazione dei costi della Tari del 4% per le famiglie e del 6% per le imprese per l’intero 2022”.
“Intanto la raccolta differenziata è ferma, anzi arretra. Ricordiamo che secondo la semestrale della municipalizzata, la raccolta differenziata è ferma al 45,9% nel primo semestre 2022, era al 46,1% nel primo semestre 2021. Non solo, ora addirittura si sta ipotizzando il “rinnovamento” dei cassonetti, ciò vuol dire anche più cassonetti in strada mentre il “porta a porta”, il miglior metodo per incrementare la differenziata, pare essere destinato a ricoprire un ruolo sempre più marginale. “Già durante l’amministrazione Raggi il porta a porta era diminuito passando dal 33% del 2017 al 31% del 2018, ed ora con il Sindaco Gualtieri si vorrebbe fare ancora peggio. Indicazioni che conosceremo dal piano industriale AMA previsto nei prossimi giorni”.
“Non si sta risolvendo nulla, lo sfacelo della raccolta e della gestione dei rifiuti nella Capitale prosegue a risultare uno delle emergenze principali di Roma ed ora si ipotizza un aumento anche della Tari. Oltre il danno per i cittadini -conclude la nota- si ipotizza anche la beffa di dover pagare di più il servizio”.