Rocca torna ad attaccare la legge regionale sulla rigenerazione urbana

Per il Presidente della Regione la norma va profondamente ridiscussa

Giovedì 7 novembre, intervenendo  al convegno su “Roma città in evoluzione” organizzato dall’Università di Tor Vergata, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha criticato fortemente la legge regionale sulla rigenerazione urbana, approvata nel 2017 dalla giunta Zingaretti.

Già ad inizio 2023 Rocca era intervenuto sull’argomento, affermando che “la legge sulla rigenerazione urbana, pur avendo un potenziale, probabilmente in qualcosa difetta. Dobbiamo intervenire e correggere altrimenti continuiamo con lavori fatti solo nei quartieri ricchi

Dopo più di un anno il giudizio di Rocca sul provvedimento è divenuto ancora più drastico: “C’è bisogno di rivedere quella legge che è stata fallimentare, ha rigenerato tutto, tranne le nostre periferie che avevano più bisogno”. Rocca ha poi aggiunto: “abbiamo inviato una proposta di legge in consiglio perché c’è la necessità di una profonda rivisitazione.

Stiamo cominciando a lavorare su un testo unico. Abbiamo visto quanti danni ha fatto una cattiva lettura dei bisogni delle nostre comunità sul tema della casa e dello sviluppo sociale.

L’urbanistica è un tema complesso e su cui la partecipazione sociale e dell’accademia possono dare un impulso fondamentale. Abbiamo una proposta di legge perché c’è la necessità di una profonda rivisitazione rispetto al tema urbanistico nell’ottica di qualità della vita. Abbiamo visto quanti danni ha fatto una cattiva lettura dei bisogni delle comunità sui temi della casa e dello sviluppo sociale”.

Intervenuto sullo stesso tema anche Marco Di Stefano, capogruppo di Noi Moderati in Campidoglio e vicepresidente della Commissione urbanistica capitolina: “Rocca ha colto bene il valore della rigenerazione urbana, soprattutto nella città di Roma. Condivisibile il suo intento di far sì che tale rigenerazione non sia solo focalizzata nel tessuto consolidato della città e nel centro storico, ma sia strumento da applicare soprattutto nelle periferie, vero punto dolente della nostra città.

Per questo motivo, in linea con il presidente, il gruppo Noi Moderati in Regione Lazio presenterà un emendamento alla legge regionale urbanistica in corso di valutazione per aumentare in modo consistente la premialità sugli interventi periferici rispetto a quella sugli interventi più centrali per la città di Roma

Critiche le opposizioni, con Massimiliano Valeriani, che all’epoca dell’approvazione della legge era assessore alle Politiche abitative e all’Urbanistica nella Giunta Zingaretti: “Con questo provvedimento abbiamo voluto limitare il consumo di suolo per favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente, mettendo in sicurezza le costruzioni, riqualificando le città e le loro periferie e fornendo più servizi pubblici ai cittadini.

Non è vero, quindi, che la legge non funziona: anzi può funzionare ancora di più se c’è il coraggio delle amministrazioni locali di intervenire per recuperare e riqualificare porzioni di territorio degradate e abbandonate. La legge può sempre essere migliorata, ma non può essere messa in discussione


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