Roma, asta da 32 milioni per nove cinema: il futuro del grande schermo è nelle mani del mercato

La procedura è iniziata nel 2020. Il 15 novembre si conoscerà il futuro dei nove cinema capitolini in vendita

In un momento non certamente entusiasmante per il settore cinematografico romano, la messa all’asta di nove storiche sale cinematografiche della Capitale si presenta come un passaggio cruciale, un’opportunità che potrebbe decidere il futuro del cinema nella città.

La vendita, che avverrà il 14 novembre, mette in gioco un pacchetto dal valore di quasi 32 milioni di euro, con immobili che hanno segnato la storia culturale della città e che ora rischiano di cambiare volto o, peggio, di sparire.

La vicenda prende le mosse nel 2020, quando tre delle sale coinvolte – l'”Adriano”, l'”Ambassade” e l'”Atlantic” – sono state messe sul mercato dopo le difficoltà finanziarie dell’imprenditore Massimo Ferrero, noto come “Viperetta”, ex presidente della Sampdoria, e al secondo concordato fallimentare legato alla sua società “Eleven Finance”.

Un tesoro immobiliare da 32 milioni di euro:

Accanto ai cinema già noti, l’asta include altre strutture storiche come il “Reale” e il “Roma”, il “Royal”, l'”Empire”, l'”Excelsior” e il “Virgilio”, oltre a due aziende del settore.

Complessivamente, il valore stimato sfiora i 32 milioni di euro, con un prezzo base fissato a 31.935.000 euro. Gli acquirenti interessati dovranno presentare le proprie offerte entro le 12 del 14 novembre, accompagnate da una cauzione del 10% della cifra offerta.

Secondo indiscrezioni, riportate dal Corriere della Sera, un fondo internazionale con sede ad Amsterdam sarebbe pronto a lanciare un’offerta importante, puntando ad aggiudicarsi l’intero pacchetto.

Se questa operazione andasse in porto, potrebbe segnare l’ingresso di capitali stranieri in un settore in forte difficoltà, offrendo una possibile via di rilancio.

Il futuro delle sale storiche:

Tra i nove cinema all’asta, l'”Adriano” emerge come l’unico a rimanere attivo e prospero. Situato in una posizione strategica, con le sue dieci sale, 2.200 posti a sedere e una superficie di 8.000 metri quadrati, rappresenta un simbolo della vitalità del cinema romano.

Il suo valore singolo è stimato oltre i 27 milioni di euro, una cifra che testimonia il prestigio di questa struttura. Tuttavia, le altre sale raccontano una storia diversa: l'”Ambassade”, con le sue tre sale e 600 posti, è valutata a soli 2,5 milioni di euro, mentre l'”Atlantic” arriva a quasi 11 milioni di euro per le sue sei sale e 1.170 posti.

Una scommessa sul futuro del cinema romano:

L’esito di questa asta potrebbe avere un impatto significativo sul futuro del cinema a Roma. In un momento in cui molte sale hanno chiuso o si trovano in condizioni di degrado, il rischio è che questi spazi vengano trasformati in qualcosa di completamente diverso, perdendo per sempre il loro legame con la cultura e la storia della città.

Tuttavia, l’ingresso di investitori con visioni innovative potrebbe anche rappresentare una rinascita, trasformando queste strutture in moderni poli di intrattenimento e cultura.

Il 14 novembre segnerà quindi una data cruciale, non solo per il futuro di questi storici cinema, ma per l’intero panorama culturale di Roma, che guarda con incertezza e speranza a ciò che accadrà nei prossimi mesi.


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