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Roma, si insedia il nuovo questore Roberto Massucci: “un sogno che si avvera”

La cerimonia d'insediamento negli uffici di via San Vitale

Roma accoglie il suo nuovo questore, Roberto Massucci, con la promessa di una polizia più vicina ai cittadini e con l’obiettivo di dare continuità al lavoro del suo predecessore, Carmine Belfiore.

“Roma deve rispettarsi e deve essere rispettata,” ha dichiarato Massucci durante il suo primo incontro ufficiale con la stampa presso gli uffici di via San Vitale, dove ha delineato la sua visione per il futuro della sicurezza nella Capitale.

Massucci, 57 anni, è romano di nascita e questo incarico segna il suo ritorno in città per la terza volta. Ex questore di Verona, Massucci ha già svolto importanti ruoli a Roma, tra cui la gestione dell’ufficio per il Grande Giubileo del 2000.

“Si realizza un sogno,” ha detto emozionato davanti ai giornalisti, con un pensiero speciale per la moglie e i figli presenti alla cerimonia d’insediamento.

Tra i principali temi che il neo questore dovrà affrontare ci sono la sicurezza durante il prossimo Giubileo, il problema dei borseggiatori e la gestione delle tifoserie di Roma e Lazio.

Massucci ha sottolineato come la Capitale si prepari ad accogliere milioni di visitatori, mettendo in atto un piano di prevenzione capillare che coinvolgerà sia il centro città che le periferie. “Con il Giubileo aprirò la mia terza Porta Santa,” ha affermato, riconoscendo le sfide che attendono la città e i suoi cittadini.

Uno dei punti cardine del nuovo mandato di Massucci è la promozione di una “polizia gentile”, un approccio basato sul dialogo e il rispetto reciproco.

Sono fermamente convinto della forza dirompente di una polizia gentile. È una filosofia che deve guidare noi servitori dello Stato,” ha detto, spiegando come questo atteggiamento possa contribuire a migliorare la percezione della sicurezza e il rapporto con i cittadini, soprattutto nelle zone più difficili della città.

Oltre al Giubileo, Massucci ha affrontato altri temi di grande rilevanza, tra cui il problema della criminalità nelle aree delle stazioni e sui mezzi pubblici.

Non si tratta solo di borseggi isolati, ma di vere e proprie organizzazioni criminali che vanno contrastate con interventi strutturati,” ha sottolineato. La presenza delle forze dell’ordine sarà rafforzata soprattutto nell’area della stazione Termini, dove la percezione di insicurezza è molto alta tra i cittadini.

Sul fronte sportivo, il questore ha promesso massima attenzione alle curve dello Stadio Olimpico, vigilando sul rispetto delle regole da parte dei tifosi. “Essere ultras non è un disvalore, ma nel rispetto della legalità. Non possiamo abbassare la guardia,” ha affermato, riferendosi anche ai recenti casi di spaccio di droga scoperti negli stadi.

Infine, il questore ha evidenziato l’importanza del dialogo con i giovani, soprattutto attraverso le scuole. “I ragazzi devono comprendere le conseguenze delle loro azioni. Troppo spesso hanno una percezione di impunità che può essere pericolosa,” ha concluso.

Una delle prime grandi sfide per Massucci sarà la gestione della manifestazione pro Palestina prevista per il 5 ottobre, con la partecipazione attesa di 30mila persone, nonostante il divieto. “Stiamo già pianificando misure preventive e controlli mirati per evitare disordini,” ha affermato, promettendo un monitoraggio stretto fin dai caselli autostradali.

Il questore ha inoltre ringraziato il suo predecessore e tutti i colleghi che lo hanno accompagnato nel suo percorso professionale, dedicando un commosso ricordo a due poliziotti recentemente scomparsi.

La sua nomina è stata accolta con entusiasmo dalle autorità presenti, che hanno lodato il suo impegno e la sua dedizione al servizio della sicurezza pubblica.


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