

Rottamazioni
“Renzi ha annunciato, con coraggio e con un filo di arroganza, di voler rottamare tutti i vecchi campioni del partito – ha detto Silvio Berlusconi in un comizio elettorale in Sardegna – e lo ha fatto”.
Molto vero, certo. Ma perché lui, Silvio Berlusconi il quale di coraggi ne ha avuti sempre tanti e di arroganza sempre più di un filo, non fa altrettanto nel proprio partito? Daniela Santanché è proprio così più tosta di Rosy Bindi?
“Siamo senza soldi”. Ma hanno 217 milioni in cassa
“Degli 889 milioni assegnati nell’anno scolastico 2012-2013, agli oltre ottomila istituti sparsi in tutta Italia, per il cosiddetto “Mof” (miglioramento dell’offerta formativa) – ha casualmente scoperto il sindacato Cisl – non ne sono stati spesi ben 217″.
Domanda: ma se la scoperta del sindacato Cisl è esatta nelle cifre, perché questi 217 milioni non sono stati utilizzati, per ora neppure in quest’anno scolastico 2013-2014, quando invece gli oltre ottomila istituti sparsi in tutta Italia continuano a stracciarsi le vesti per non avere la possibilità di migliorare la loro offerta formativa? Dove stanno, insomma, quei 217 milioni? E dovunque dovessero stare perché stanno lì invece di venire utilizzati secondo la responsabile destinazione da parte dello Stato? “Cui bono” – si sarebbe chiesto il giovane Marco Tullio Cicerone – e, cioè, a vantaggio di chi? Il sindacato Cisl, magari, potrebbe continuare ad indagare.
Meno, maledetti e subito
“Il Consiglio regionale del Piemonte – prima di approvare per un soffio il proprio bilancio – ha approvato un emendamento della destra in virtù del quale i consiglieri che lo vorranno potranno riprendersi subito l’ammontare dei contributi fino ad oggi versati e rinunciare al vitalizio che scatterebbe al compimento della loro età pensionabile. Costo, per la Regione, tra i sette e i quattordici milioni”.
Ma perché questa mossa? Per evitare, intanto, che ai 40 consiglieri indagati per peculato (tutti di destra) la Magistratura possa fare lei la mossa di un più facile “scacco al re”. Ma poi, in generale, per premunirsi da nuove norme – regionali o nazionali – che potrebbero, in un futuro prossimo, decretare l’abolizione dei vitalizi. Meglio, dunque, “prendi i soldi e scappa”. Meno, forse, ma meno, maledetti e subito.
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