

Fatti e misfatti di novembre 2014
Salvini qua, Salvini là
“Matteo Salvini – ha confessato, in margine al XV Congresso del “Front national” francese, la segretaria Marine Le Pen – mi manda in estasi”.
E’ proprio il momento del segretario della “Lega nord”: Silvio Berlusconi lo vorrebbe con sé perché lo ritiene il più produttivo “goleador” del momento, Marine Le Pen perché le sconvolge, addirittura, i politici freni inibitori. Per un Beppe Grillo che tramonta un Matteo Salvini che albeggia?
Angelino Calimero
“Nella ricostruzione del centrodestra – ha voluto chiarire il presidente leghista della Regione Lombardia, Roberto Maroni – il problema non è il “Nuovo Centro Destra”, ma il suo segretario Angelino Alfano”.
Angelino Alfano, dunque, in “Forza Italia” quasi tutti non lo vogliono e non lo vogliono tutti nella “Lega nord”. Povero Angelino. Sta rischiando di fare la fine del pulcino Calimero del vecchio “Carosello” Rai. Anche se, in testa, non ha mezzo guscio d’uovo, ma pochi capelli e poche idee sempre più confuse.
La persecuzione illegale delle aziende telefoniche
“Il numero della mia utenza telefonica fissa è iscritto, da oltre due anni, nel “Pubblico registro delle opposizioni” – si è sfogato, su “Panorama”, un lettore – ma la media degli ultmi tre mesi è stata di 2,2 chiamate al giorno da parte delle varie compagnie telefoniche”.
Meraviglia per questa ennesima presa in giro o, meglio, per questa norma che viene ormai elusa come se nulla fosse? Certo. Ma meraviglia, anche, per quanti si meravigliano ancora che continuino ad accadere fatti così. E, purtroppo, anche ben più gravi.
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