

A fine mese prevista una manifestazione a Montecitorio per chiedere lo stop ai “poteri speciali” del sindaco-commissario
Il terreno di Santa Palomba è stato consegnato. Da ieri, 2 settembre, il Campidoglio annuncia l’avvio delle prime attività di pre-cantiere per il futuro termovalorizzatore di Roma: indagini archeologiche, bonifica da ordigni bellici, rimozione di abusi. Un passaggio formale che accende però ancora di più la miccia della protesta.
Perché mentre i tecnici possono cominciare a muoversi sul sito, i residenti non mollano il presidio. Da mesi contestano l’opera simbolo del piano rifiuti del sindaco-commissario Gualtieri, ritenuta “calata dall’alto” e priva delle autorizzazioni necessarie.
Le prove generali della mobilitazione sono andate in scena il 1° settembre. All’arrivo di due blindati della polizia, una trentina di cittadini si è radunata gridando “via, via da Santa Palomba”.
Una presenza che gli attivisti definiscono la risposta a una “mossa tattica” del Comune: “Gualtieri, sindaco tik toker, ha scelto di evitare la contestazione nel giorno simbolo. Dopo tre anni non c’è ancora un’autorizzazione ambientale e si va avanti solo con deroghe” accusano dall’Unione dei Comitati.
Dal Campidoglio arriva la precisazione: il Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) è in corso e servirà a completare l’iter dell’impianto. Intanto, però, le attività preliminari partono. E l’arrivo dei mezzi potrebbe scatenare nuove tensioni.
“Per noi non cambia nulla – attacca Alessandro Lepidini, ex assessore municipale all’Ambiente dimessosi in polemica col progetto – l’autorizzazione ambientale non c’è”.
La mobilitazione proseguirà con raccolte firme, un corteo il 9 settembre aperto dai bambini con lo slogan “Liberi dai veleni di Roma”, e a fine mese una manifestazione a Montecitorio per chiedere lo stop ai “poteri speciali” del sindaco-commissario.
Il cantiere, intanto, scalda i motori. E Santa Palomba si prepara a diventare il nuovo fronte caldo della Capitale.
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FINALMENTE SI INIZIANO I LAVORI. E ORA APRIRE CENTRI DI SMALTIMENTO A CASAL SELCE E ROCCA CENCIA. QUESTE PROTESTE DI ELITARI ( OSSIA SOVVERSIVI ) SONO DA IDENTIFICARE, E RIEDUCATI, NKN DARE SPAZIO A CHI PROTESTA CONTRO OGNI OPERA, SONO FORME DI DISTRAZIONE PER NON FARE MANIFESTAZIONI PER SANITÀ PUBBLICA PIÙ SVILUPPATA , OSDIA SOVVERSIONE CHE VA REPRESSA E TOLTI I LORO MEZZI DI COMUNICAZIONE.