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Scuola: al via le iscrizioni online

Dal 21 gennaio al 28 febbraio 2013 la domanda dovrà essere compilata sul sito del Miur

Scatta l’era della scuola 2.0, da lunedì 21 gennaio al 28 febbraio 2013, saranno aperte le iscrizioni online per l’anno scolastico  2013/2014 rivolte a tutti gli istituti di ogni ordine e grado (escluse le scuole materne). Oltre 700 mila i genitori che dovranno prendere confidenza con il modulo d’iscrizione virtuale, entrato in vigore lo scorso agosto all’interno delle norme relative alla spending rewiew. Proprio questa decisione ha scatenato non poche polemiche non solo tra i genitori, in particolare quelli poco avvezzi alle nuove tecnologie, ma anche tra le associazioni dei consumatori che hanno stimato una presenza del solo 43,7% di famiglie italiane collegate ad internet. 

Nessun problema il Ministero della Pubblica Istruzione ha pensato anche a coloro che non sono in possesso di un computer, introducendo l’obbligo da parte degli istituti scolastici di fornire assistenza all’interno della segreteria, dove il personale della stessa scuola procederà ad inoltrare la domanda d’iscrizione da parte dei genitori. Ma anche chi è dotato di connessione e posta elettronica potrà comunque chiedere la procedura di iscrizione assistita. 

Entriamo nel dettaglio della procedura per l’iscrizione online. Il primo passo è quello di registarsi sul sito del Miur (www.iscrizioni.istruzione.it) per ricevere sulla propria casella di posta elettronica il codice personale di accesso al servizio IscrizioniOnLine. Ogni istituto viene identificato da un codice (chiamato "codice scuola"); e se non si conosce si può ricercare attraverso il portale «Scuola in Chiaro» sempre sul sito internet del Miur, che permette di individuare tutte le scuole più vicine a casa (si può impostare una ricerca «Intorno a me» che seleziona gli istituti anche nel raggio di distanza di uno o tre Km).

Per concludere la domanda di iscrizione bisognerà indicare i dati anagrafici dello studente, della scuola scelta, e le preferenze sull’orario scolastico (nel caso del primo ciclo) o l’indirizzo di studio (nel caso delle scuole superiori). Fino al momento dell’inoltro, la domanda può essere sempre modificata. «L’obiettivo è avvicinare sempre più i servizi ai cittadini – ha sottolineato Giovanni Biondi, capo dipartimento del Miur – e non ci sono diritti di priorità. È bene quindi che le famiglie utilizzino al meglio il tempo a disposizione per fare una scelta ragionata». 

Ma c’è chi già parla di perdita del contatto umano, quando una volta si andava a ritirare personalmente il modulo d’iscrizione nella futura scuola del proprio bambino cogliendo l’occasione di sbirciare gli insegnanti che si approcciavano con i loro alunni e magari fare visita al preside per comunicare questa o quella informazioni. Mentre gli amanti della rete ed i genitori che lavorano riscontrano nella nuova formula un maggior guadagno di tempo con l’eliminazione di orari (il servizio sarà disponibile 24 ore su 24, compresi il sabato e la domenica) e code infinite all’interno degli istituti. 


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