

La prostituzione viene nuovamente esercitata vicino alle abitazioni di via F. Angeli
Alla telefonata dei sigg. Stefano e Giulio residenti nel piano di zona di Casale Rosso in via F. Angeli, tra Prenestina e Togliatti, quasi non ci volevamo credere.
Dopo qualche mese di relativa calma “non dimentichiamo il tranquillo e tollerato mercimonio di sesso di via Severini” si è tornato a fare sesso fin sotto le finestre delle abitazioni.
Dapprima con tutta tranquillità hanno rotto un pannello della recinzione installata a protezione dell’area di Casale Rosso da parte dell’allora Municipio Roma VII, e poi hanno iniziato a far sesso nella “tenda dell’amore” senza che nessuno delle forze dell’ordine, che vanno dalla Polizia di Stato ai Carabinieri alla Polizia Roma Capitale, si accorgesse di nulla, dicesse nulla, facesse nulla.
Uno strano paese questa Italietta squinternata, dove pur essendoci leggi che potrebbero evitare situazioni del genere, preferisce far finta di nulla, di non vedere nulla e questo fino a portare, nel caso della prostituzione di strada, ad esercitare fin quasi dentro la sede politica del Municipio Roma V di via G. Perlasca 39.
La polizia Roma Capitale ha dei settori che si occupano specificatamente di decoro e di abusivismo ma mai nessuno è intervenuto per evitare ad esempio la costruzione di una baracca da parte di un Rom o di un senzafissa dimora.
Le pattuglie girano, ma ci passano accanto e tirano dritto e il giorno dopo ce ne un altra eppoi un’altra ancora, fino al sorgere di un vero e proprio mini villaggio.
Poi con un dispendioso e ricorrente copione, di tanto in tanto si procede a demolizioni e bonifiche che tolgono dalle esigue risorse del Comune di Roma quella liquidità necessaria a fare opere e servizi per una ormai sempre più vituperata comunità.
Pur non avendo i necessari poteri è il Municipio con i suoi eletti e nominati che deve provare ad intervenire con decisione e continuità ed invece il nulla, silenzio assoluto a parte qualche comunicato spesso intriso di faziosità da parte delle opposizioni (non possiamo dire quali perché il concetto stesso di opposizione, visto come si schierano di volta in volta è del tutto labile) ma rimane il fatto che nessuno fa nulla. Si preferisce fare inutili, dispendiosi e quasi segreti sopralluoghi a gogò, che non sembra da 10 mesi a questa parte abbiano prodotto il benché minimo risultato.
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(…) BENISSIMO! E’ UNO SCHIFO; SOTTO LE FINESTRE DI VIA DEGLI ONTANI – ANGOLO VIA DELLE ROBINIE- NON SI E’ MAI SMESSO E LA COSA, DURA DA ANNI. COMPLIMENTI AI RESPONSABILI “PREPOSTI” DEL MUNICIPIO.
Fate foto delle facce dei clienti e pubblicatele su internet, vediamo se qualcuno desisterà…