Sondaggi significativi – “Ecomostro” addio – Perdono, perdono, perdono
Fatti e misfatti di novembre 2014Sondaggi significativi
“Da settembre ad oggi – sondaggio “Ipsos” – la popolarità di Matteo Renzi è diminuita del 12% (di cui il 5% in novembre e, per la prima volta, al di sotto del 50%), quella di Beppe Grillo del 4%, quella di Angelino Alfano del 3%, quella di Silvio Berlusconi dell’1%. In aumento del 5%, invece, quella di Matteo Salvini”.
Ma il “premier” Renzi, Beppe Grillo, Angelino Alfano e Silvio Berlusconi vengono informati da qualcuno su questi progressivi cali di popolarità e, se il fenomeno dovesse continuare, sui pericoli che possa comportare? Oppure sono informati, ma, tutti presi a questionare tra di loro e all’interno dei loro raggruppamenti, non trovano neppure un minuto per ragionarci su? Intanto, comunque, quel Matteo Salvini che fa sognare Silvio Berlusconi come “goleador” e che manda in estasi la francese Marine Le Pen, si stropiccia felice le mani.
“Ecomostro” addio
“Il cosiddetto “ecomostro” sulla Costiera di Vico Equense – quello che avrebbe dovuto essere il “Grand Hotel Alinuri” e che era rimasto un orrendo scheletro da demolire, già da cinquant’anni, dopo il blocco dei lavori e l’ordinanza di abbattimento – è stato fatto saltare in aria con la dinamite”.
Nulla hanno potuto più i proprietari dell’ “ecomostro”, dopo tanti ricorsi e, evidentemente, tanti “aum aum”. Ma restano, pur sempre, due amarezze. La prima è che un orrore così abbia dovuto attendere mezzo secolo per essere eliminato. La seconda è che, a un tale abbattimento, non abbia assistito neppure un rappresentante della Regione e del Governo. Troppo indaffarati a fare che cosa?
Perdono, perdono, perdono
“Il sindaco di Roma, Ignazio Marino – prima di incontrarsi con i residenti della periferica Tor Bella Monaca – ha partecipato, domenica, alla Messa nella parrocchia di Santa Rita”.
Laico, sì, ma forse ha pensato che – chissà – potrebbe esserci qualcuno più propenso a perdonare i numerosi e non lievi peccati da lui commessi, fino ad oggi, specialmente ai danni di Roma.
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