Stadio della Roma a Pietralata:  diffida a Comune e Regione

Riceviamo e pubblichiamo

Nasce in una assemblea pubblica la convinzione politica  che un nuovo stadio sarebbe un ulteriore sfregio alla città di Roma, inconcepibile e insostenibile per molte ragioni. Un inutile capriccio speculativo che porterebbe al consumo di suolo, a costi ambientali e sociali.

Da tempo comitati territoriali e della città denunciano i problemi legati all’ ipotesi di uno stadio a Pietralata : 153.600 metri cubi con una altezza di 52 metri, con una recettività di 62.000 spettatori,  per  attività di sette giorni su sette  legate non solo alle partite di calcio ma anche attività commerciali, concerti, eventi di varia natura.
Oltre alla sottrazione di un parco di 14 ettari previsto nel Piano regolatore, è stato evidenziato e documentato l’assurdo impatto in termini di consumo di suolo ( 29 ettari dichiarati dall’ISPRA), il rischio di paralisi della mobilità pubblica e privata  in un territorio già congestionato, le probabili difficoltà dell’Ospedale Pertini a garantire le attività di assistenza e le risposte alle urgenze e alle emergenze sanitarie; l’inquinamento ambientale, termico e acustico.

Non manca una severa critica al percorso amministrativo  – insufficiente e inadeguato – a garanzia della partecipazione pubblica.
Tutte le criticità segnalate sono state assunte dalle forze politiche (PRC, PaP, Unione popolare, PCI, Sinistra anticapitalista, Rete Ecosocialista) che a fronte di un “business park con stadio”  segnano una opposizione netta.
Chiedono di fermare tutto e decidono di rivolgere apposita diffida a quanti, nelle istituzioni, hanno il compito di guardare non alla speculazione finanziaria ma al bene pubblico.

Il pool di avvocati messo all’opera dai partiti ha condiviso e rappresentato i problemi sollevati dai cittadini e avvalorati dal parere degli Enti coinvolti; ha evidenziato le carenze dello studio di fattibilità presentato dalla A.S Roma S.p.a.,  rilevato violazione delle norme e delle prescrizioni della c.d.  legge Stadi, contestato le procedure per l’acquisizione delle eventuali modifiche dello strumento urbanistico e anzitutto  il nodo fondamentale della variante urbanistica.
Preannunciando future impugnazioni giurisdizionali, invitando le autorità interessate ad esercitare il potere dell’autotutela, si diffidano  Il Comune di Roma, in persona del Sindaco p.t. e la Regione Lazio in persona del suo Presidente p.t. a non adottare provvedimenti tali da far ulteriormente avanzare un procedimento amministrativo già viziato.

La città di Roma e il suo Sindaco sono già in affanno per i tanti problemi drammaticamente irrisolti: dal trasporto pubblico inadeguato, dalla emergenza abitativa ai rifiuti che invadono la città: ci si concentri su questi problemi lasciando stare le speculazioni di privati e affaristi.

Potremo sempre tifare per la Roma nell’ancora meraviglioso stadio Olimpico.


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3 commenti su “Stadio della Roma a Pietralata:  diffida a Comune e Regione

  1. L’ancora meraviglioso stadio Olimpico? Evidentemente chi ha scritto non c’è mai stato a “vedere” (vedere?) una partita…mi sbaglierò…In ogni caso Roma è l’unica città dove non si può costruire uno stadio degno di questo nome, per “presunti” danni all’ambiente, alla viabilità, al benessere, alla tranquillità…Tutte cose che le decine di centri commerciali e interi quartieri sorti come funghi hanno risolto, vero? Pensate che il progetto non preveda viabilità, parcheggi… La metro Quintiliani che si apre nel pericoloso nulla??? Il progetto prevede 42.000, non 62.000 spettatori! Forse a Tor Vergata si farà… se non disturba la concentrazione degli studenti, l’ospedale, l’ambiente desertico…

  2. Assolutamente in DISACCORDO con questo articolo. Lo stadio va assolutamente fatto, così come la sede Istat e lo student hotel. Solo il privato, insieme al pubblico, può togliere dall’abbandono e dal degrado intere zone della città. Quello di Pietralata non è un parco fruibile ai cittadini, è in completo stato di abbandono e per strapparlo all’incuria serve lo stadio e tutte le altre opere, insieme al privato. Solo con quelle opere si può rigenerare un intero quartiere, migliorando al qualità della vita di chi ci lavora e abita. Le vostre considerazioni sono solo ideologiche e anche vetuste.

  3. Lei parla chiaramente da una persona che non vede il calcio e non ne capisce l’importanza. Afferma che il nuovo stadio porterà “un ulteriore sfregio a Roma , essendo insostenibile e inconcepibile”, TOTALMENTE Sbagliato . Lo stadio porterà Di nuovo splendore ad un area abbandonata e lasciata a se stessa da anni, migliorandola appunto con nuove infrastrutture e nuova vegetazione circostante lo stadio . Oltretutto creando un opera di INTERESSE PUBBLICO , non so se mi spiego. Poi definendolo un inutile capriccio, non sapendo chiaramente che stiamo chiedendo uno stadio di proprietà da più di 40 anni… Bloccato ogni volta per motivi stupidi e surreali. Successivamente afferma che prima andrebbero sistemati i vari problemi della città di Roma come la spazzatura e la viabilità…Lo ha capito che lo stadio è un progetto e che verrà avviato forse nel 2025? Penso il tempo per pensare ai problemi della città lo hanno eccome. Mi aspettavo una persona matura dietro ad un post così e invece mi ritrovo un bambino frignante , senza il minimo rispetto del mondo calcistico e della città di Roma. Solo vergogna.

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