“Stati generali del Verde”, Alfonsi: ecco il lavoro di due anni

L'assessora capitolina all'Ambiente: "Piano investimenti più alto di sempre"

Si sono tenuti ieri, 24 novembre 2024, in Campidoglio gli “Stati generali del Verde” organizzati dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma capitale in collaborazione con la Città Metropolitana, il Consiglio per la ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri (CUFAA) l’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Roma e Provincia (ODAF) e il Collegio degli Agrotecnici di Roma, Rieti e Viterbo. Una giornata di confronto e di studio per fare il punto sullo stato del patrimonio verde di Roma, sugli interventi messi in campo e sulle prospettive future della sua valorizzazione e rigenerazione nel quadro delle sfide ambientali che attendono la città.

Il bilancio di due anni

Nella sua relazione introduttiva l’Assessora Sabrina Alfonsi ha tracciato un bilancio degli interventi realizzati nel biennio dall’inizio del mandato, a partire dalla cura dell’immenso patrimonio verde della città, con le potature, i trattamenti endoterapici sui pini attaccati dal parassita della cocciniglia, la messa in sicurezza e sostituzione delle alberature di parchi e strade e le nuove forestazioni urbane. E’ stato illustrato, inoltre, il lavoro complessivo di riqualificazione e di nuova progettazione di parchi e aree verdi.

Sulla spesa corrente si è intervenuti con un decisivo incremento delle risorsedai 6,7 milioni del 2020, si è passati ai 18 milioni nell’ultimo bimestre del 2021 a 18 milioni e, per la cura del verde, si sono investiti 33 milioni del 2022 e quasi 34 milioni del 2023 (di cui oltre 4 milioni trasferiti ai municipi).

Anche la capacità di spesa si è fortemente incrementata: dal 39% di fondi spesi su quelli impegnati nel 2020 si è arrivati al 93% dei fondi spesi del 2022, con l’obiettivo di raggiungere il 100% nel 2023.

Per la sostituzione delle alberature giunte a fine ciclo vitale è stato attivato un appalto da 1,9 milioni di euro cui si aggiunge un appalto per ulteriori 6,5 milioni con fondi del Giubileo per il deceppamento e le ripiantumazioni.

Dal 2024 sarà attivo il nuovo accordo quadro triennale finanziato con 100 milioni di euro per la cura e manutenzione ordinaria del verde orizzontale e verticale nei 15 municipi e nelle ville storiche.

Sono stati monitorati oltre 80.000 alberi pubblici ed effettuati circa 70.200 interventi di potatura dal 2022 ad oggi, a fronte delle 6176 potature del 2020.

Nel 2022 sono stati messi a dimora 13mila alberi e per la stagione 2023/2024 l’obiettivo è di arrivare a circa 20mila piantumazioni complessive, tra interventi del Dipartimento Ambiente, le forestazioni decreto clima e quelle in partenariato con soggetti privati.

Per quanto riguarda i trattamenti endoterapici contro il parassita della Toumeyella, dal 2021 sono stati trattati oltre 48.500 pini sul totale di circa 50.000 pini pubblici rispetto al 2021 quando i trattamenti erano stati circa 3.200.

La intensificata attività di monitoraggio delle alberature della città, grazie anche a specifici protocolli d’intesa sottoscritti con l’Ordine degli Agronomi e il Collegio degli Agrotecnici ha consentito di aumentare gli interventi di messa in sicurezza e attivare i necessari abbattimenti di circa 7.000 alberi di accertata potenziale pericolosità.

Con lo stanziamento di 63 milioni di euro è stato approvato per il 2023 un piano di investimenti del Dipartimento Tutela Ambientale Ambiente la cui consistenza non ha precedenti, all’interno del quali ci sono i progetti giubilari e quelli legati al PNRR.

Risorse che hanno consentito di attivare un ampio programma di progettazione di interventi di riqualificazione di parchi e ville storiche tra i quali: il Parco della Serenissima, su cui è previsto un investimento di 6 milioni di euro per la realizzazione di un ponte ciclopedonale, viali di connessione interni, la riqualificazione botanica e vegetazionale e controllo delle acque, la riqualificazione vegetazionale e ambientale di Piazza Mazzini e Viale Mazzini con un finanziamento di 2 milioni di euro, il Parco San Sebastiano, per il quale è previsto un investimento di 1,2 milioni per la riqualificazione paesaggistica e valorizzazione del patrimonio arboreo. Villa Ada, sulla quale c’è uno stanziamento di complessivi 14 milioni per la manutenzione straordinaria dei viali, la rigenerazione del patrimonio vegetazionale e la riqualificazione e restauro degli edifici storici.

Inoltre Villa Glori con lo stanziamento di 2 milioni di euro per la sistemazione dei viali della piazza del Mandolo e della vegetazione del Roccolo e della Stanza dei Lecci. Per Villa Celimontana, è prevista la riqualificazione del patrimonio vegetazionale, il riassetto dei percorsi, il restauro degli edifici e il reintegro delle sculture con un finanziamento di 2 milioni di euroPer la riqualificazione del Casale della Vaccareccia, è previsto uno stanziamento di 6,5 milioni. Infine il Parco di Centocelle, tante linee di intervento per 3 milioni di euro, con nuova forestazione e riorganizzazione degli spazi a partire dalla pista di atterraggio e della rete di percorsi e accessi per ricollegare il parco ai quartieri.

Tra le opere del piano investimenti per il Giubileo 2025, sono stati investiti 2 milioni di euro per la riqualificazione del parco della Mole Adriana con il recupero dell’area dell’anfiteatro e la risistemazione della muratura.

Un altro grande intervento giubilare con uno stanziamento complessivo di 7,3 milioni di euro è la realizzazione di 5 nuovi Parchi d’Affaccio sul Tevere: Ostia Antica, Area Confluenza Tevere/Aniene, Lungotevere delle Navi, Foro Italico e Ponte Milvio,

La riqualificazione del verde di Villa Pamphilj prevede un investimento di 3,5 milioni, per la viabilità interna, la cura della pineta storica, la sistemazione dei lecci, siepi e nuovi arredi urbani.

In progettazione, con un investimento di 6 milioni, la riqualificazione del Parco est e ovest di Corviale, con il riassetto degli spazi aperti per attività ludiche, sportive e sociali, un intervento di recupero ambientale con un intervento importante di forestazione, bonifica della valle, rigenerazione ecologica, attivazione della casa della biodiversità e un grande progetto di agricoltura urbana sulle aree dell’agro romano.

Il progetto 100 parchi

Con il progetto 100 Parchi si è avviata la progettazione di nuove aree e della riqualificazione di parchi esistenti con l’obiettivo di metterli a sistema con le altre verdi della città. Sono state individuate le prime 22 aree su cui far partire le progettazioni: Parco di Sacco Pastore, Parco Caio Sicino Belluto, Parco degli Albertini, Parco Madre Teresa di Calcutta, Parco Tor Tre Teste, Area verde via A. Candia, Parco Romanina, Parco degli Acquedotti, Collina del Quadraro, Giardino Pisino, Ex Punto Verde Qualità Grottaperfetta, Parco Tre Fontane, Parco Cesare Pavese, Parco Ravennati, Piazza Augusto Lorenzini, Mura Aureliane, Villa Bonelli, Villa Flora, Villa Veschi, Parco della Cellulosa, Lucchina, Parco Ponderano.

Interventi di forestazione urbani

Sono stati illustrati, infine, gli interventi di forestazione urbana, fondamentali nelle azioni di contrasto ai cambiamenti climatici e per il miglioramento delle qualità ambientali della città.

Per quanto riguarda i progetti finanziati attraverso i bandi del PNRR entro dicembre 2024 è prevista la piantumazione delle 136.000 piante forestali su 136 ettari programmate per la prima annualità del PNRR, partendo dall’area Est della città. Entro dicembre 2025 è prevista la messa a dimora delle 331mila piante forestali della seconda annualità del PNRR, su ulteriori 331 ettari. Si aggiungono a queste le forestazioni finanziate dal Decreto Clima (8837 piante complessivamente nelle zone di Pietralata, Torre Spaccata, Casal Brunori) e le forestazioni lineari di un programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano istituito dal MITE.

“Con l’ingresso dell’Ambiente tra i principi fondamentali della nostra Costituzione, è avvenuto un cambio di paradigma epocale, modificando per la prima volta dal 1948 i principi fondamentali della nostra Carta costituzionale, introducendo l’ambiente, gli ecosistemi, gli animali e la tutela del futuro delle nuove generazioni come spartiacque di un prima e di un dopo.

Gli Stati generali del Verde, oltre ad essere una fondamentale occasione per tracciare un bilancio del lavoro svolto, assumono un particolare significato nell’imminenza dell’apertura della Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite COP28. I contributi scientifici di assoluto livello ai lavori di questa giornata forniranno elementi di studio e riflessione fondamentali per supportare l’azione dell’amministrazione nel governo della città, favorirne la transizione ecologica, eliminare le disuguaglianze ambientali, migliorare la qualità dell’ambiente urbano per salvaguardare la salute della cittadinanza e tutelare il patrimonio naturale di Roma” ha dichiarato Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma capitale.


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