Stranezze di città, il ponte pedonale in legno Ilaria Alpi 

E il progetto di fattibilità tecnico-economico per renderlo sicuro… promemoria per l’autorità competente

Promemoria, appunto, nota, memoriale, memoria, annotazione. Chi se ne fa carico?

Le “stranezze di città”, le cerco girando in bicicletta, partendo da Tor Tre Teste. 

Le cerco dietro il portone di un palazzo, nelle vie del centro o in quelle di periferia.

Le stranezze di Roma sono sotto gli occhi di tutti, sono solo nascoste dall’ombra dell’abitudine.

Già cercarle ti stupisce, trovarle ti inebria.

Oggi la mia “stranezze di città” l’ho trovata nelle cosiddette “carte” o documenti dell’anno 2022 della Giunta del Comune di Roma. 

Per essere più precisi, la documentazione riguarda l’approvazione da parte della Giunta del Comune di Roma di un progetto di fattibilità tecnico-economica per il ponte pedonale in legno Ilaria Alpi, da inserire nel piano degli investimenti degli anni 2022-2024.

Mi è stato spiegato tecnicamente, che il passaggio in Giunta è funzionale all’inserimento di un progetto in un piano di investimenti. 

“Il Ponte pedonale in legno “Ilaria Alpi”, situato nel quartiere Tor Sapienza (V Municipio) sarà demolito e ricostruito grazie a un finanziamento di 617mila euro. 

La struttura, in stato di avanzato degrado a causa dell’assenza di manutenzione, non consente il transito in sicurezza dei pedoni.
L’opera di demolizione e ricostruzione è necessaria in quanto i costi per i necessari interventi di consolidamento e adeguamento sarebbero più elevati”.

Ci rivolgiamo all’autorità competente, chi di voi si fa carico di rammentare a chi deve ricordare?

Siamo arrivati a metà 2024 e nulla si muove sopra, sotto, di fianco al ponte in legno di viale Giorgio De Chirico a Tor Sapienza.

Il 7 giugno 2004, giorno dell’inaugurazione del ponte pedonale in legno “Ilaria Alpi”, il Vice Sindaco di Roma, l’On. Mariapia Garavaglia (in carica dal 24 giugno 2003 al 21 marzo 2008) fece un sentito discorso che si concluse con un  invito rivolto alle autorità e ai semplici cittadini: “ di mantenere in buone condizioni il ponte”.

Noi semplici cittadini le condizioni del ponte le abbiamo documentate nel nostro articolo del 9 maggio 2024 e ne alleghiamo il link

Noi semplici cittadini siamo ripassati il 10 giugno 2024 nei pressi del ponte. Tutto invariato.

Ora, però, è il tempo di agire e spendere i 617mila euro, le autorità riusciranno a trasformare il progetto di fattibilità tecnico-economica in un cantiere operativo?

Noi, con l’aiuto della Professoressa Gilda Palma e la collaborazione dell’associazione Antropos con la Presidente Cristina Gerardo, abbiamo reperito il libro “llaria Alpi. Un ponte per la verita’”, di cui alleghiamo la foto della copertina.

Abbiamo riletto i componimenti e riguardato i disegni e le foto degli studenti delle scuole medie inferiori e superiori del V Municipio, VII in quegli anni. 

I giovani studenti del 2004, oggi giovani donne e uomini, meritano fatti concreti.

All’autorità serve altro per rammentare e soprattutto per agire? 

Non lasciateci con il vostro silenzio.


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