Stranezze di città, una panchina di legno …ad una fermata dell’autobus 313

Scoperta pedalando in via Walter Tobagi in direzione di via di Torre Spaccata

Ho fatto una deviazione per testare le mie gambe sulle salite di via dei Ruderi di Casa Calda e via degli Scriccioli, raggiunta la pianura a  via delle Cincie ho visto e ho fotografato una panchina di legno presso una fermata dell’autobus 313. 

Che “stranezza di città” ho trovato casualmente, ho subito pensato a chi ha posizionato quella panchina di legno, forse ha voluto dire: “Qui manca qualcosa che sta influendo sulle persone”.

A Roma, specialmente nelle periferie, quasi tutte le fermate degli autobus non hanno la pensilina. I passeggeri sono esposti al sole, alla pioggia, al vento e al freddo.

Le persone che aspettano l’autobus, specialmente anziani con difficoltà motorie e cittadini che trasportano borse pesanti, hanno sicuramente bisogno di un posto per sedersi.

Una pensilina garantirebbe un livello base di comfort e utilità, ma se non si puo’ avere …..ci si “accontenta” di una panchina di legno. Una panchina di legno non è una pensilina ma… stare seduti è spesso più comodo che stare in piedi, soprattutto a una certa età.


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