Temperature sempre più calde. Rifiuti sempre di più nelle strade di Roma
Una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente del Movimento Ecologista EcoitaliasolidaleProsegue, anzi si sta aggravando l’emergenza rifiuti nella Capitale, soprattutto con le alte temperature di questo periodo. Situazione tragica che ha spinto il Governo Nazionale ad intervenire con i poteri speciali previsti dal secondo comma dell’articolo 120 della Costituzione. In particolare, il recente decreto legge “Aiuti” (art.13) attribuisce al commissario straordinario del Governo per il Giubileo 2025, quindi allo stesso Sindaco Gualtieri i poteri speciali anche in tema dei rifiuti in deroga a quelli previsti dalla normativa regionale.
Ed è stata lanciata l’ipotesi del Termovalorizzatore per Roma da 600mila tonnellate l’anno.
Vi è da ricordare che lo stesso sindaco Gualtieri aveva escluso la realizzazione di un termovalorizzatore in caso di vittoria ed al contempo il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, aveva fatto approvare nel 2020 un piano regionale sui rifiuti nel quale non era previsto nessun nuovo impianto di questo genere. Ad aggravare la situazione l’incendio di Malagrotta che ha messo fuori gioco un altro TMB, dopo quello andato a fuoco nel 2018 al Salario.
Ad oggi, i cassonetti proseguono a non essere svuotati a cadenza regolare e la situazione si aggrava con le alte temperature, peraltro non vengono adeguatamente igienizzati. I centri di trasferenza sono pochi e le isole ecologiche sono le stesse del periodo 2011-2013. Uno ogni 200.000 abitanti, ne servirebbero il doppio.
Si sta vanificando, di fatto, il grande lavoro che era stato realizzato in passato e programmato per il futuro a Roma. Con il Patto per Roma, partendo dal 2011 con la differenziata al 22% si era giunti al gennaio 2014 al 40% superando tutte la capitali europee ad eccezione di Monaco di Baviera. Dopo 9 anni siamo a meno del 45%. Altro che economia circolare che veniva promessa.
I nuovi impianti sono necessari, anche il Termovalorizzatore annunciato dal Sindaco Gualtieri con l’avallo del Governo, a patto che debba esserci un progetto integrato che possa contemplare:
● aumento della raccolta differenziata ad oggi ferma, sino ad arrivare al 65% ed alla tariffazione puntuale, i più virtuosi pagano di meno;
● aumento della qualità della RD;
● diminuzione della produzione pro-capite dei rifiuti;
● un piano industriale che possa prevedere impianti per il trattamento delle varie frazioni e non solamente di un Termovalorizzatore enorme di 600 mila tonnellate, altamente costoso nella realizzazione con una capacità superiore al fabbisogno della Capitale. Necessario quindi un programma complessivo ed urgente per uscire dall’emergenza, ma subito pulire strade e marciapiedi e svuotare a cadenza regolare i cassonetti per ridare dignità alla Capitale.
E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale.
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