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Il termovalorizzatore di Roma è un progetto atteso da tempo per risolvere il problema della gestione dei rifiuti nella capitale italiana.
L’iniziativa coinvolge il Comune di Roma, la Regione Lazio e il governo italiano, con l’Azienda Municipale Ambiente (AMA) di Roma impegnata nella gestione dei rifiuti.
Partecipano anche aziende private specializzate nella costruzione e gestione di termovalorizzatori.
Il termovalorizzatore è un impianto che brucia i rifiuti non riciclabili per produrre energia elettrica e calore, riducendo il volume dei rifiuti e le emissioni nocive.
La costruzione è stata pianificata per essere realizzata entro il 2028, con una data di completamento che dipende dai tempi burocratici e dalle fasi di costruzione, ma si prevede che l’impianto possa essere operativo entro i prossimi anni.
Il sito specifico per il termovalorizzatore sarà Santa Palomba, un’area industriale lontana dal centro abitato per minimizzare l’impatto ambientale e sociale.
La capitale ha un grave problema di gestione dei rifiuti, con discariche sovraccariche e una bassa percentuale di riciclaggio. Un termovalorizzatore aiuterebbe a:
La decisione di costruire un termovalorizzatore a Roma è quindi una risposta necessaria per affrontare in modo sostenibile e tecnologicamente avanzato le sfide legate alla gestione dei rifiuti urbani.