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Terremoto Roma 11 maggio 2020

L'epicentro a pochi passi dall'uscita 11 Nomentana del Grande Raccordo Anulare, tra la corsia esterna del Raccordo e la via della Cesarina

Brutto risveglio per molti romani questa mattina a causa della scossa di terremoto che è stata avvertita su tutto il territorio.

Alle 5:03 un terremoto di magnitudo ML 3.3 è avvenuto nella zona: 5 km SW Fonte Nuova (Roma), con coordinate geografiche (lat, lon) 41.96, 12.58 ad una profondità di 10 km. [Fonte INGV]

L’epicentro a pochi passi dall’uscita 11 Nomentana del Grande Raccordo Anulare, tra la corsia esterna del Raccordo e la via della Cesarina.

Nella mappa seguente è evidenziata l’intensità (dello scuotimento) della scossa. E come si può vedere è stata avvertita in tutta l’area della provincia di Roma.

Invece in questa altra mappa si può notare come nella zona non siano frequenti gli eventi sismici, almeno dal 1985 ad oggi.

Piero Presutti sindaco di Fontenuova:  “Un forte boato e tanta comprensibile paura ma non abbiamo segnalazione di danni. Da noi ci sono persone che provengono da zone limitrofe ad Amatrice e quindi sono particolarmente sensibili”.

Non ci sono danni

”Non parliamo di una forte scossa di terremoto, questa – fanno sapere dalla Protezione Civile – è una magnitudo frequente nel nostro paese. Scosse come queste di magnitudo 3.3 ne registriamo centinaia se non migliaia durante l’anno. La scossa che è stata avvertita a Roma ha svegliato molte persone ma non ha generato danni nei Comuni di Fonte Nuova, Mentana e Monterotondo che sono i comuni più prossimi alla zona epicentrale”.

Terremoto intenso ma molto breve

“E un piccolo terremoto – ha detto all’AGI Alessandro Amato, sismologo dell’Ingv – che si è verificato in una zona che dal punto di vista sismico, conosciamo poco. Abbiamo capito che era poca cosa dal fatto che è stato breve, fra i sei e i dieci secondi al massimo.
“E’ stato un terremoto intenso ma molto breve non ha avuto le oscillazioni lunghe tipiche di quelli dell’appennino.
La zona a nordest di Roma non ha precedenti per terremoti. Ora – ha concluso Amato – vediamo se è un episodio isolato e se ci saranno altre repliche. Al momento non c’è nulla”.

Lo stesso Amato sul suo profilo Facebook ha elogiato i turnisti dell’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia che in solo 10 minuti sono riusciti a rivedere i dati (fornendo la magnitudo precisa di 3.3, perfezionando la previsione del servizio automatico che dava 3.2/3.7).


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