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Testaccio. Cioffari (SEL): No a speculazioni

"Si alla vivibilità nel Rione"

Testaccio, in piazza dell’Emporio 22/30, un ampio locale ricavato in un manufatto di circa 2000 mq di proprietà della Badia Primaziale di Sant’Anselmo dell’ordine dei Benedettini, edificato nel 1956 a ridosso del colle Aventino, sottostante il giardino del Gran Priorato dei Cavalieri di Malta, fino a 4 anni fa adibito ad autosalone, è stato recentemente dato in locazione alla Romeo all’Emporio s.r.l., che ha presentato il 21 maggio 2015 una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) all’Ufficio Tecnico del I Municipio per un intervento volto alla realizzazione di lavori di manutenzione straordinaria da eseguire al fine di poter successivamente esercitare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, svolta tramite servizio di ristorante, bar, gelateria, gastronomia, pasticceria forno e simili. A darne notizia Mauro Cioffari, Capogruppo SEL Municipio Roma I Centro e residente nello storico Rione XX.

PiazzaEmporioL’ipotesi di un nuovo ristorante, l’ennesimo a Testaccio, di circa 2000 metri quadrati, con una capacità ricettiva di centinaia di coperti, sta preoccupando i cittadini residenti e i ristoratori che da generazioni lavorano ed operano nel rione.

“Un impatto non sostenibile per la vivibilità nel nostro Rione”, dichiara Cioffari, “che graverebbe, inoltre, sul tessuto economico – commerciale – ricettivo presente da anni sul territorio. Una speculazione che non tiene conto dei bisogni dei cittadini”.

“Chiediamo alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, alla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici e al I Gruppo di Polizia Locale Roma Capitale (Reparto Polizia Edilizia)”, continua Cioffari, “di verificare e valutare che i lavori rappresentati nella CILA rispettino i vincoli previsti dalla Legge e non costituiscano abuso”.

Analofa richiesta è stata avanzata dai comitati di cittadini costituiti per l’occasione che, attraverso una petizione pubblicata su Change.org chiedono alla Soprintendenza, al Dipartimento Urbanistica e al Dipartimento Commercio del Comune di Roma, di garantire la trasparenza, il rispetto delle Leggi e i diritti dei cittadini e delle cittadine residenti nel Rione di Testaccio.

​”Faccio appello ai Benedettini della Badia Primaziale di Sant’Anselmo”, conclude Cioffari, “affinché, in occasione del Giubileo della Misericordia, sappiano anteporre agli ingenti guadagni economici, derivati dall’affitto dell’immobile, lo spirito di carità, mettendo a disposizione dei pellegrini o meglio ancora dei rifugiati la loro proprietà immobiliare”.


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